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Speciale Adzic, l'intermediario: "Manna a casa sua il 23 dicembre per convincerlo"

Speciale Adzic, l'intermediario: "Manna a casa sua il 23 dicembre per convincerlo"
venerdì 19 settembre 2025, 17:37Serie A
di Raimondo De Magistris
Alla scoperta di Vasilije Adžić, centrocampista della Juventus che ha deciso il derby d'Italia. Tre approfondimenti (17.37, 17.51, 18.06) con le parole di chi l'ha portato in Italia per svelare tanti dettagli inediti

L'agente FIFA Nusret Jashari ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'TuttoMercatoWeb.com' e ha svelato tanti retroscena relativi al trasferimento in bianconero di Vasilije Adzic, centrocampista classe 2006 che è stato grande protagonista dell'ultimo derby d'Italia col gol del definitivo 4-3. "Con la Juventus ho da anni una collaborazione molto buona - ha detto -. Qualche anno fa portai Muharemovic, difensore che ha iniziato il suo percorso nella Primavera bianconera e ora è un titolare al Sassuolo. Prima di lui portai Stephy Mavididi, calciatore attualmente al Leicester. E ora nella squadra squadra Primavera c'è Arman Durmisi: un numero 9 che farà parlare di sé perché ha tutte le qualità che servono a un centravanti moderno".

Com'è andata con Adzic?
"Non fu una trattativa semplice, ma voglio innanzitutto ringraziare lo scouting della Juventus. Tutto iniziò nell'ottobre 2023, lui era in campo in Svizzera con l'Under 21 del Montenegro: la sua squadra perse contro i padroni di casa, ma lui disputò una grande partita. Da lì iniziò la trattativa: parlai con Manna, ci incontrammo e mi fece il mandato per trattare per conto della Juventus. A quel punto andai in Montenegro, parlai col suo procuratore Igor Gluscevic con cui collaboro tutt'ora e da lì è iniziato tutto".

Quali furono i passaggi successivi?
"Successivamente c'è stato un meeting a Torino con Giuntoli e con Manna e lì abbiamo progettato il suo trasferimento a Torino. In quella occasione loro sono stati molto bravi nel mettere giù il progetto giusto per lui. Ma non fu facile, sulle sue tracce c'era anche Sartori che è un grande dirigente. Anche lui era molto forte sul ragazzo e alla fine la palla passò ad Adzic che dopo essersi confrontato con la sua famiglia decise per la Juventus".

Come mai ha preferito la Juventus?
"La differenza l'ha fatta una visita di Manna in Montenegro. Venne di persona, era il 23 dicembre 2023: incontrò il padre, il ragazzo, la famiglia. Gli regalò la maglia della Juventus, fu un momento molto simpatico. Poi incontrammo insieme all'agente la dirigenza del Buducnost Podgorica per entrare nei dettagli pratici ed economici della trattativa".

Quando s'è chiusa definitivamente?
"A gennaio si misero le basi per chiuderla, ma il contratto che poi sarebbe entrato in vigore a partire dal 1° luglio venne definito a marzo. Andammo tutti a Torino, noi agenti, il ragazzo e la famiglia. C'era anche una partita contro l'Atalanta che andammo a vedere. In quella occasione al ragazzo venne svelato il mondo Juventus e si arrivò alla definitiva fumata bianca".

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