Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / juventus / Accadde Oggi...
8 settembre 1996, George Weah segna al Verona dopo un coast to coastTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Oggi alle 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

8 settembre 1996, George Weah segna al Verona dopo un coast to coast

L'8 settembre del 1996, a San Siro, il Milan ospita il Verona per la prima giornata di campionato. Da una parte c'è Oscar Tabarez, al debutto alla Scala del calcio come tecnico rossonero - non durerà moltissimo - dall'altra Gigi Cagni (in sostituzione di Attilio Perotti), con gli scaligeri che tornano in Serie A e trovano subito un avversario di altissimo livello. Il Verona va addirittura in vantaggio, al venticinquesimo, con gol di De Vitis. Durerà pochino, perché Marco Simone segnerà una doppietta, poi Roberto Baggio siglerà il gol del definitivo 4-1 al novantesimo minuto. A rendere quel pomeriggio memorabile, però, ci ha pensato George Weah. Corner per il Verona, l'attaccante liberiano raccoglie il pallone nella propria area e parte a razzo contro tutta la difesa veneta, praticamente non schierata e con difficoltà assoluta a contenere la forza travolgente dell'attaccante africano. Arrivato a tu per tu con Gregori, ecco il diagonale che porta il risultato sul momentaneo tre a uno. Quattordici tocchi, due di sinistro e dodici di destro, che fanno felice Silvio Berlusconi, tanto che - nonostante i tanti titoli già vinti - dirà alla Domenica Sportiva di non avere mai visto niente del genere. Un gioiello difficile da dimenticare anche a ventinove anni di distanza.