Reggiana, Fracchiolla: "Voci sui nostri big più fantacalcio che realtà. Magnani colpo importante"

“Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, poi i giudizi andranno dati ad aprile con il senno di poi. Forse si poteva concretizzare qualche operazione in più nell’ultimo giorno, ma avevamo le idee chiare, se non fosse arrivato Sernicola, non avremmo preso nessuno”. Il direttore sportivo della Reggiana Domenico Fracchiolla ha esordito così in conferenza stampa facendo il punto sul mercato appena concluso: “La società mi aveva dato input precisi: creare una rosa con patrimonio e prospettiva. Credo che ci siamo riusciti. Rimpianti possibili? Certo, ma il lavoro è stato fatto in maniera giusta”. Fracchiolla parla poi delle conferme non scontate solo qualche mese fa: “Il presidente, già alla mia presentazione, si era espresso chiaramente su Portanova, Girma e Gondo. Le voci di offerte concrete sono state più fantacalcio che realtà. – prosegue il ds granata come riporta Tuttoreggiana.com - Con i ragazzi e i loro agenti abbiamo chiarito subito le posizioni e sono contentissimi di rimanere qui. Sicuramente sono il nostro valore aggiunto. La società è ripartita da una base di 7-8 calciatori importanti e su quella ha costruito il resto”. Spazio ai nuovi acquisti: “A giugno nessuno avrebbe immaginato gli arrivi di Magnani, Novakovich e Tavsan, ma la Reggiana è una piazza ambita e tanti giocatori vogliono venire qui a giocare, per noi è un motivo d’orgoglio. Lo stesso Mendicino aveva tante offerte in Serie B, ma quando l’ho chiamato è venuto subito da noi. - prosegue Fracchiolla – Tripaldelli? Abbiamo cercato Missori all’inizio, poi si è presentata la possibilità di prendere Magnani, un giocatore importantissimo per la categoria e che voleva venire a Reggio, e non ci siamo fatti sfuggire l’opportunità cambiando strategie. Consideriamo Libutti un esterno destro, insieme a Rover e Marras che può adattarsi in quella zona. A sinistra invece con Tripaldelli, Bozzolan e Marras siamo coperti”. Spazio poi al mancato riscatto di Sersanti: “La decisione è stata economica, non era conveniente per il club. Sarebbe stato un riscatto solo sul 50% e sarebbe stato impossibile recuperare l’investimento in caso di cessione. - conclude Fracchiolla facendo un bilancio complessivo – Per il calcio di Dionigi abbiamo una rosa più funzionale e completa, che rispecchia le sue idee e le mie. Abbiamo preso giocatori a cifre giuste e corrette, senza creare danni futuri al club. È stato costruito un patrimonio solido e non vedo problemi di ingaggi pesanti o scadenze vicine”.