Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / juventus / Serie A
Llorente: "Che incubo a Istanbul contro il Galatasaray: in quella partita ci hanno massacrato"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport
Oggi alle 10:45Serie A
di Simone Lorini

Llorente: "Che incubo a Istanbul contro il Galatasaray: in quella partita ci hanno massacrato"

Fernando Llorente, ex attaccante della Juventus, ha parlato della sua esperienza in bianconero in una lunga intervista concessa a Tuttosport: "Alla Juve di oggi manca l'esperienza per essere subito competitiva: negli ultimi due anni c'è stato un profondo rinnovamento. Nel 2013, quando arrivai a Torino, il gruppo veniva da due campionati vinti di fila. E c'era una spina dorsale forte, rappresentata dagli italiani, fenomeni assoluti in campo e grandi leader all'interno dello spogliatoio. Questa è una Juve in costruzione, non hanno ancora raggiunto la maturità per vincere. Gli ultimi due pareggi in particolare hanno ridato una dimensione normale alle prestazioni di questo avvio di stagione, nonostante la squadra abbia fatto di più dell'avversario. Se vuoi vincere, però, devi ottenere il massimo dalle partite in cui giochi meglio. Basti pensare al Napoli: sì, la società ha speso tanto per accontentare Conte, ma sbagliano pochissimo. C'è un grande lavoro dell'allenatore, bravissimo a esaltare ogni singolo". La Juve di Tudor è più vicina a quella di Conte o a quella di Allegri? "Non saprei, sicuramente è una Juve che ha appena iniziato un percorso. Se penso a quella di Conte mi resta un grande rimpianto: eravamo una grandissima squadra, siamo stati in grado di fare il record di punti in campionato, ma in Champions League siamo stati sfortunatissimi. Che incubo a Istanbul contro il Galatasaray: in quella partita ci hanno massacrato, hanno creato le condizioni affinché perdessimo. Ci è andato tutto male, ma eravamo fortissimi e potevamo veramente realizzare un sogno più grande di noi. Penso fossimo persino migliori dell'anno dopo, quando siamo arrivati alla finale di Berlino. Personalmente, poi, ricordo più volentieri il periodo con Conte: è un allenatore straordinario, ti entra dentro. Con Allegri ho fatto molta più fatica, ma i due anni a Torino non si dimenticano".