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Veiga punisce la Juventus, dall'entourage: "Esultanza, mancata conferma: vi dico tutto"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:10Serie A
di Dimitri Conti

Veiga punisce la Juventus, dall'entourage: "Esultanza, mancata conferma: vi dico tutto"

La Juventus ieri sera è stata raggiunta dal Villarreal in pieno recupero e, come seguendo il disegno di un destino beffardo, a segnare il 2-2 è stato proprio quel Renato Veiga che ha giocato in bianconero nella seconda metà della scorsa stagione e non ha mancato di esultare per il gol dell'ex. Per approfondire il tema, TMW ha contattato in esclusiva l'agente Gaetano Montalbano, membro dell'entourage di Veiga: "Renato è molto contento della prestazione, di aver fatto una partita con grandissima intensità, di livello. Non era facile riacciuffarla, ma è stato bravo a crederci e trovare il gol. Era felice di aver segnato proprio lui, che sulle palle inattive cerca sempre di crearsi delle opportunità". Cosa significa per lui la Juventus? Perché ha esultato così? "Raramente si è visto un legame nato in così poco tempo tra un calciatore e un ambiente come quello della Juventus. Il rapporto tra Veiga e il bianconero è stato forte e intenso, anche nel breve. Mantiene un ricordo forte ancora oggi. Poi chiaramente c'è il campo e ognuno deve essere professionale e svolgere il lavoro col massimo dell'impegno, come ha fatto ieri sera. Il tifoso juventino sa quanto Veiga sia dedito al lavoro, l'ha visto l'anno scorso". Un messaggio ai tifosi della Juventus, a tal proposito? "Hanno riconosciuto in Renato carattere, leadership e personalità. Cose che non compri al supermercato, la stima e l'affetto rimarranno". Cosa c'è dietro alla mancata conferma alla Juventus? "C'è stata un'eccezionalità quest'anno, la prima finestra del Mondiale per Club. Soprattutto per quanto riguarda i prestiti, e in particolare da squadre di altri paesi come appunto il Chelsea, le trattative non erano facili né immediate. Il club che aveva la proprietà non conosceva il proprio futuro e allo stesso tempo anche chi aveva il calciatore in prestito doveva fare valutazioni per una stagione che di fatto ricominciava subito. Ha influito anche il momento in cui la Juventus ha cambiato il management: se chi c'era prima aveva determinate certezze, ai nuovi serviva del tempo per le valutazioni. Il cambio di vertice e le tempistiche non hanno permesso di essere rapidi". Colpisce che abbia imparato così bene l'italiano. "Renato è un poliglotta, parla sette lingue. Si è trovato benissimo alla Juventus e vale di certo un top club di Serie A". E a proposito di questo, potevano esserci occasioni con altri top club di Serie A? Si parlava dell'Inter. "Potevano esserci tante opportunità, va sottolineato il grande sforzo e l'investimento del Villarreal, oltre al ruolo centrale che gli hanno dato. È già diventato leader tecnico di una squadra che è anche 3^ in classifica in Liga. Era a un passo dall'Atletico Madrid? Sì, era davvero fatta. Poi altre situazioni hanno influito". Che ambizioni ha questo Villarreal, in conclusione? "Lì c'è un bel gruppo, solido. Stanno vivendo di partita in partita e cercando di sorprendere e stare in posizioni elevate nella Liga, ben figurando in Champions".