La fotografia del momento di Fiorentina e Juventus: si è pensato a non perdere più che a vincere
La Fiorentina resta ferma a zero vittorie. Dopo 12 giornate di campionato. La Juventus conferma la sua malattia, quella pareggite. Il cambio di allenatore per entrambe le squadre non ha ancora dato la scossa giusta, quella in grado di dare la svolta. Una partita tesa non solo per la storica rivalità che ha raccontato in pieno le difficoltà delle due squadre.
I padroni di casa sono partiti con buon piglio salvo andare sotto in situazione di pressione a fine primo tempo. Come spesso successo in stagione, Kean e compagni sono sembrati fragili di testa e molli nelle gambe soprattutto nei momenti caldi della partita. La reazione è comunque arrivata nella prima parte del secondo tempo e infatti è arrivato il bellissimo pareggio di Mandragora. Ma la furia sportiva è finita dopo poco, con l'ultima mezzora che è stata incentrata appunto sul non perderla più che sul volerla vincere.
Discorso molto molto simile per la Juventus di Luciano Spalletti, al terzo pareggio consecutivo considerando anche la Champions League. Nonostante un Vlahovic propositivo (ma impreciso), i bianconeri non sono riusciti ad azzannare la partita pur avendo dalla propria l'inerzia grazie al gol nei secondi finali del primo tempo. E fin da inizio ripresa l'intensità e l'attenzione sembravano essere scemate. Una fotografia che ha portato all'1-1 finale, risultato più giusto e probabilmente più logico per quanto visto all'interno del campo dell'Artemio Franchi.
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