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TMW RADIO - De Canio: “L'Inter ha DNA europeo. La Juve deve fare il suo percorso"
Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Alessandro Sticozzi -
Ospite: Massimo Orlando
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Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’allenatore Gigi De Canio, analizzando anche i temi relativi al sorteggio di Champions e il prossimo turno di campionato:
Chi sarebbe più danneggiato da un pari nel Derby d’Italia?
“La Juve deve consolidare una situazione resa difficile dalla penalizzazione e deve fare più punti possibile per riagguantare il treno della Champions. C’è una rivalità incredibile e non si possono fare calcoli. Il pari non è un dramma, se ci pensiamo”.
A livello di entusiasmo l’Inter potrebbe essere più carica sia per la qualificazione che il sorteggio?
“All’Inter ha fatto bene la qualificazione contro il Porto, anche se la sofferenza finale può esser stato un segnale. I risultati aiutano a ritrovare morale e c’è la possibilità di riscrivere un’altra grande storia in Champions. Come il Milan, anche l’Inter ha nel DNA l’Europa”.
Inzaghi si sta prendendo delle rivincite?
“Sono convinto che l’Inter, sia l’anno scorso che quest’anno, avesse la rosa più attrezzata per vincere lo Scudetto. Come in tutte le situazioni si fanno i conti col percorso. L’anno scorso nel finale ebbe dei passaggi a vuoto e il Milan vinse. Al contempo c’è da dire che il cammino nelle Coppe è stato sempre più convincente rispetto al percorso di Conte. Il comportamento è stato altalenante, ma da sportivo ritengo che il primo anno di Inzaghi sia stato positivo. L’altalena di quest’anno è stata più grave e la marcia del Napoli ha danneggiato tutti nella corsa Scudetto, creando nei giocatori qualche passaggio a vuoto dal punto di vista individuale, staccando la spina troppo presto dal campionato”.
E Allegri?
“Anche senza la penalizzazione vale lo stesso discorso dell’Inter. La Juve ha cambiato molto rispetto allo scorso anno e probabilmente era necessario più tempo per provare a trovare degli equilibri per essere una squadra vincente. La Juve ora può essere motivata per raggiungere risultati sia in Serie A che in Europa, dove Allegri ha possibilità di arrivare alla vittoria finale”.
In Roma-Juve si sono affrontati dei 3-5-2 che si sono un po’ annullati. L’equilibrio è stato rotto da Mancini che era salito dalla difesa. Nel confronto tra Inter e Juve potrebbero essere sempre i braccetti difensivi a risultare decisivi?
“Accademicamente, in un confronto tra squadre che giocano in maniera speculare, potrebbe essere leggermente favorita la squadra che è più abituata ad adottare questo sistema di gioco. L’Inter gioca così sin da Conte in poi; Allegri è dovuto arrivare a questo modulo come necessità: credo che i nerazzurri abbiano più padronanza ed automatismi nell’organizzazione”.
Le piace di più Onana o Szczesny?
“Sono due grandi portieri. Onana si sta ancora facendo conoscere e il biglietto da visita è interessante”.
Chi sarebbe più danneggiato da un pari nel Derby d’Italia?
“La Juve deve consolidare una situazione resa difficile dalla penalizzazione e deve fare più punti possibile per riagguantare il treno della Champions. C’è una rivalità incredibile e non si possono fare calcoli. Il pari non è un dramma, se ci pensiamo”.
A livello di entusiasmo l’Inter potrebbe essere più carica sia per la qualificazione che il sorteggio?
“All’Inter ha fatto bene la qualificazione contro il Porto, anche se la sofferenza finale può esser stato un segnale. I risultati aiutano a ritrovare morale e c’è la possibilità di riscrivere un’altra grande storia in Champions. Come il Milan, anche l’Inter ha nel DNA l’Europa”.
Inzaghi si sta prendendo delle rivincite?
“Sono convinto che l’Inter, sia l’anno scorso che quest’anno, avesse la rosa più attrezzata per vincere lo Scudetto. Come in tutte le situazioni si fanno i conti col percorso. L’anno scorso nel finale ebbe dei passaggi a vuoto e il Milan vinse. Al contempo c’è da dire che il cammino nelle Coppe è stato sempre più convincente rispetto al percorso di Conte. Il comportamento è stato altalenante, ma da sportivo ritengo che il primo anno di Inzaghi sia stato positivo. L’altalena di quest’anno è stata più grave e la marcia del Napoli ha danneggiato tutti nella corsa Scudetto, creando nei giocatori qualche passaggio a vuoto dal punto di vista individuale, staccando la spina troppo presto dal campionato”.
E Allegri?
“Anche senza la penalizzazione vale lo stesso discorso dell’Inter. La Juve ha cambiato molto rispetto allo scorso anno e probabilmente era necessario più tempo per provare a trovare degli equilibri per essere una squadra vincente. La Juve ora può essere motivata per raggiungere risultati sia in Serie A che in Europa, dove Allegri ha possibilità di arrivare alla vittoria finale”.
In Roma-Juve si sono affrontati dei 3-5-2 che si sono un po’ annullati. L’equilibrio è stato rotto da Mancini che era salito dalla difesa. Nel confronto tra Inter e Juve potrebbero essere sempre i braccetti difensivi a risultare decisivi?
“Accademicamente, in un confronto tra squadre che giocano in maniera speculare, potrebbe essere leggermente favorita la squadra che è più abituata ad adottare questo sistema di gioco. L’Inter gioca così sin da Conte in poi; Allegri è dovuto arrivare a questo modulo come necessità: credo che i nerazzurri abbiano più padronanza ed automatismi nell’organizzazione”.
Le piace di più Onana o Szczesny?
“Sono due grandi portieri. Onana si sta ancora facendo conoscere e il biglietto da visita è interessante”.
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