
La panchina di Allegri, le parole di Elkann e i dubbi sul futuro: il punto sulla Juventus
Dopo i dieci punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d'Appello della FIGC per l'inchiesta sulle plusvalenze, la Juventus non può ancora dormire sonni tranquilli. Anzi. Da una parte la stagione ormai agli sgoccioli, ma ancora tutta da definire sul campo, e dall'altra lo spettro del secondo filone di indagini davanti al tribunale federale nazionale della per la cosiddetta "manovra stipendi", la cui udienza è stata fissata per il prossimo 15 giugno (senza contare la partita aperta con la UEFA). Insomma, in casa Juve è un "momento difficile sia dentro che fuori dal campo", come del resto ha sottolineato John Elkann fotografando la situazione bianconera.
Gli effetti del -10 sulla classifica sono sotto gli occhi di tutti, così come la delusione dello stesso club bianconero.
Gli effetti del -10 sulla classifica sono sotto gli occhi di tutti, così come la delusione dello stesso club bianconero.
Ma le acque sono agitate anche per quanto riguarda il futuro della panchina: "Oggi ho parlato con il nostro allenatore Allegri. Sente la responsabilità della nostra storia ed è determinato con la nostra squadra ad affrontare le due prossime partite per meritare l’Europa in campo", ha sottolineato sempre Elkann. Parole che non mettono al riparo Allegri da scenari futuri dai risvolti anche negativi (qui tutte le ultime)
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