
Juventus, Bonucci: "Perderemo alcune pedine, ma spero il prossimo sia l'anno della ripartenza"
Il capitano della Juventus Leonardo Bonucci parla ai microfoni di Sky dopo il ko contro il Milan: "Finire così fa male, dispiace, c'è grande delusione. Non ci meritavamo di finire così per quanto abbiamo dato in una annata difficile, oltre che per i nostri tifosi che sono due anni che non festeggiano un trofeo. Arrivare in Champions, seppure sul campo ci saremmo, ci avrebbe portato una piccola soddisfazione anche per loro. Quest'anno è stato quasi surreale, il gruppo è fatto di grandi uomini e meritavamo qualcosa in più".
Come avete vissuto questa situazione?
"Quando escono le notizie ne parli e ti portano via energie. Nello stesso momento, ci hanno tirato fuori l'orgoglio, la rabbia, e per tante partite abbiamo portato a casa risultati senza mai mollare. A lungo andare abbiamo un po' perso questo, abbiamo faticato a segnare e oggi siamo qui a commetnare una stagione molto brutta. Quando alla Juventus non alzi trofei non puoi definirla diversamente".
Non avete fiducia?
"Non è mancanza di fiducia, a volte il piano partita non è andato come volevamo. Non abbiamo avuto gli strumenti per uscirne e abbiamo fatto fatica. Poi la parte psicologica ci ha ricompattato fuori dal campo, ma in campo qualcosa è mancato".
Da cosa si riparte?
"Mi auguro che il prossimo sia l'anno della rinascita della Juventus sotto l'aspetto dei trofei. Non sta a me decidere come ripartire, c'è una società. Il gruppo è molto valido, perderemo delle pedine per ovvi motivi, ma ci sono giovani che a volte ci hanno trascinato e il loro entusiasmo deve essere contagioso. Noi esperti dobbiamo farli crescere".
Come avete vissuto questa situazione?
"Quando escono le notizie ne parli e ti portano via energie. Nello stesso momento, ci hanno tirato fuori l'orgoglio, la rabbia, e per tante partite abbiamo portato a casa risultati senza mai mollare. A lungo andare abbiamo un po' perso questo, abbiamo faticato a segnare e oggi siamo qui a commetnare una stagione molto brutta. Quando alla Juventus non alzi trofei non puoi definirla diversamente".
Non avete fiducia?
"Non è mancanza di fiducia, a volte il piano partita non è andato come volevamo. Non abbiamo avuto gli strumenti per uscirne e abbiamo fatto fatica. Poi la parte psicologica ci ha ricompattato fuori dal campo, ma in campo qualcosa è mancato".
Da cosa si riparte?
"Mi auguro che il prossimo sia l'anno della rinascita della Juventus sotto l'aspetto dei trofei. Non sta a me decidere come ripartire, c'è una società. Il gruppo è molto valido, perderemo delle pedine per ovvi motivi, ma ci sono giovani che a volte ci hanno trascinato e il loro entusiasmo deve essere contagioso. Noi esperti dobbiamo farli crescere".
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