Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / L'Angolo di Calcio2000
Vanno tutti a far soldi in Arabia… è già accaduto! Una battuta su IbrahimovicTUTTO mercato WEB
mercoledì 7 giugno 2023, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Vanno tutti a far soldi in Arabia… è già accaduto! Una battuta su Ibrahimovic

C’era una volta la NASL, ovvero la North American Soccer League. Nel pieno degli anni ’70, in America scoprivano il calcio. Per lanciare “lo sport più famoso al mondo”, si decise di puntare su campionissimi a fine carriera come Pelé, Franz Beckenbauer, Carlos Alberto, Johan Crujff, Roberto Bettega, Giorgio Chinaglia e tanti altri… Un progetto naufragato a metà anni ’80. Uno dei motivi? Le spese folli di alcuni presidenti per allestire rose di primissima qualità. Chiaramente il mondo è cambiato da allora ma il progetto NASL deve far sempre riflettere, anche i ricchi proprietari dei maggiori club della Saudi Pro League, la nuova mecca (economica) del calcio…
Dopo Cristiano Ronaldo, anche Messi, Benzema, Sergio Ramos e tanti altri stanno per fare il loro regale esordio nel massimo campionato calcistico dell’Arabia Saudita. Un Paese che vuole fare del calcio il passatempo di ogni abitante. L’Arabia Saudita sogna i Mondiali del 2030 e, pur di non fallire, è disposta a portare in Saudi Pro League il gotha del calcio mondiale. Le cifre sono monster, quasi surreali. Messi pare pronto a firmare un contratto con l’Al-Hilal da 400 milioni di euro a stagione, il doppio di quanto guadagna attualmente CR7 all’Al-Nassr. Poi ci sono i 200 milioni di Benzema e i 75 di Sergio Ramos. Insomma, stipendi da nababbi per rendere la Saudi Pro League un campionato di star. Lo stesso film visto, negli anni ’70, in America ma con una differenza sostanziale. Gli arabi sembrano davvero non aver limiti di budget e, almeno per il momento, di essere innamorati pazzi dei campionissimi del calcio mondiale. L’idea di poter schierare, nello stesso torneo, CR7 e Messi fa ammattire l’intero mondo calcistico arabo che già sogna una sfida tra i due in stile Liga…
Ecco, forse sarebbe opportuno ricordare a questi ricchi emiri che i due, con tutto il rispetto, non sono più nel fior fiore dei propri anni. Cristiano Ronaldo è un classe 1985, Messi è di soli due anni più giovane. Anche Benzema è un classe 1987 mentre Sergio Ramos è nato il 30 marzo 1986. Tradotto: sono nella fase calante della propria illustre carriera. Anzi, a sentire i giudizi del popolo del PSG, Messi sarebbe già un ex giocatore (ma i francesi tendono sempre ad esagerare). Felice che Ibrahimovic non abbia seguito la moda del momento e altrettanto curioso di vedere come andrà a finire. I soldi non fanno la felicità ma aiutano tanto a raggiungerla, tuttavia, parliamo di top player che qualche soldino l’hanno messo via nel corso della loro carriera, no? Seguirò, per lavoro, la Saudi Pro League ma, con tutto il rispetto, non riesco proprio a credere alla previsione di CR7: “Passo dopo passo la Saudi Pro League sarà tra i primi cinque campionati al mondo”. Al momento, la media spettatori nella tanto ricca Saudi Pro League, è di poco superiore ai 10.000 tifosi a match. Per pagare gli assi del pallone in arrivo ne servirebbero almeno 100.000 a partita…
Chiudo con Ibra. Nel 2007 sono diventato Direttore di Calcio2000. Ho voluto, a tutti i costi, lui in cover per la mia “prima” da Direttore. Era un fenomeno allora, lo è ancora di più ora. Qualunque cosa deciderà di fare, andrà alla grande perché Re Zlatan è unico e invincibile!