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Ancelotti: "73 partite stagionali, così non si va avanti. Brasile? Madrid la mia città ideale"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
giovedì 8 giugno 2023, 12:56Calcio estero
di Michele Pavese

Ancelotti: "73 partite stagionali, così non si va avanti. Brasile? Madrid la mia città ideale"

In una lunga intervista rilasciata a Il Giornale, Carlo Ancelotti ha parlato di alcuni temi ricorrenti nella stagione appena terminata. Dal razzismo al futuro, fino alle troppe partite giocate, queste le sue dichiarazioni più importanti: "La mia squadra, tra campionato, coppe e Mondiali, chiude la stagione con 73 partite. Dal 30 dicembre al 12 marzo abbiamo giocato senza sosta, tranne una settimana, spostandoci tra Marocco e Arabia. Non si può continuare così. L'UEFA ha lanciato la nuova Champions con più squadre, la FIFA un Mondiale con più Nazionali, le Leghe promuovono una Supercoppa nazionale con la Fina Four... o si mettono d'accordo tra loro o la salute dei giocatori non conta più".

Problema razzismo in Spagna: "Non posso accettare che gli stadi siano diventati un luogo ostile, non posso accettare questo clima di odio, per la pelle, per la religione, per l'etnia di un giocatore o di un allenatore. In tutti e quattro gli anni che ho vissuto in Inghilterra non ho ricordi di insulti: i fischi sì, ma mai un attacco personale. L'odio va combattuto, sarà un processo lungo".


Futuro: "Mi sento legato all'Europa e alla Champions League, che ho vinto da giocatore e da allenatore. Questo è il mio posto. Viaggiare per il mondo mi ha insegnato a vivere. L'Italia è il posto migliore, anche se Madrid è la città ideale, Londra e Parigi sono fantastiche ma troppo impegnative, Monaco è bella, il Canada è natura e libertà di muoversi. Il Brasile? Mi trovo bene a Madrid, ho un rapporto splendido con Florentino Pérez, la vita qui è magica".