
Juventus, Miretti: "Sto lavorando anche per il gol. Con Allegri rapporto scolastico"
Il centrocampista della Juventus Fabio Miretti ha rilasciato un'intervista al canale ufficiale della Lega Serie A. Queste le parole sintetizzate dalla redazione di TuttoJuve.com: "Il primo gol con la Juve? Sarebbe una grande soddisfazione segnare il primo gol con la maglia della Juve. Faccio il centrocampista, non devo fare trenta gol all'anno. Di conseguenza, fare sei o sette gol all'anno è anche bello. Mi piacerebbe fare dei gol, ci sto lavorando per migliorare anche perché ho avuto delle occasioni. Speriamo di arrivarci al più presto".
Il rapporto con Allegri: "Ho un rapporto molto scolastico: lui mi dà molti consigli e mi fa capire su cosa devo lavorare. Mi mette nelle condizioni di farlo. Con l'esperienza che ha, io non posso far altro che ascolarlo. E' il mio maestro e io seguo il suo insegnamento. Al trofeo Berlusconi a Monza sono entrato nella mia camera e c'era lui. Mi ha chiesto scusa dicendo che si era sbagliato. Ha riguardato le stanza ed è tornato nella sua. Sfide non ne abbiamo ancora fatte".
Il rapporto con Scalvini: "E' un giocatore forte, siamo cresciuti insieme. Lui giocava all'Atalanta e io alla Juve, ma ci siamo sempre incontrati in Nazionale e ci conosciamo bene. Oltre alla sua forza fisica, è bravo a leggere molte situazioni. Per questo dico che è un giocatore forte".
La gara con l'Atalanta: "Dobbiamo giocare la nostra partita. Sappiamo come loro mettano intensità a tutto campo, di conseguenza noi dobbiamo pareggiare questa intensità. Se riusciamo a fare la nostra partita, potremo dire la nostra".
Il rapporto con Allegri: "Ho un rapporto molto scolastico: lui mi dà molti consigli e mi fa capire su cosa devo lavorare. Mi mette nelle condizioni di farlo. Con l'esperienza che ha, io non posso far altro che ascolarlo. E' il mio maestro e io seguo il suo insegnamento. Al trofeo Berlusconi a Monza sono entrato nella mia camera e c'era lui. Mi ha chiesto scusa dicendo che si era sbagliato. Ha riguardato le stanza ed è tornato nella sua. Sfide non ne abbiamo ancora fatte".
Il rapporto con Scalvini: "E' un giocatore forte, siamo cresciuti insieme. Lui giocava all'Atalanta e io alla Juve, ma ci siamo sempre incontrati in Nazionale e ci conosciamo bene. Oltre alla sua forza fisica, è bravo a leggere molte situazioni. Per questo dico che è un giocatore forte".
La gara con l'Atalanta: "Dobbiamo giocare la nostra partita. Sappiamo come loro mettano intensità a tutto campo, di conseguenza noi dobbiamo pareggiare questa intensità. Se riusciamo a fare la nostra partita, potremo dire la nostra".
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