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Da Chiesa a Lammers, passando per Balotelli

Da Chiesa a Lammers, passando per BalotelliTUTTO mercato WEB
mercoledì 7 ottobre 2020, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Sono preoccupato, molto preoccupato. Mi sto sforzando, come tanti altri, di restare ottimista. Mi ripeto, ogni mattina, che la luce in fondo al tunnel è sempre più vicina ma, in realtà, non vedo più neanche il tunnel. Tutto ciò che ci circonda è surreale. Ogni passo in avanti, verso la normalità, ci obbliga a fare due passi indietro. Il Covid-19 o, meglio, la paura del Covid-19 ci condiziona tanto, troppo. E pure il calcio non è sereno. Tutti sono al limite. Tutti fanno sforzi, tutti vengono responsabilizzati, tutti cercano risposte. Che brutto periodo…
Per fortuna il calciomercato ci ha permesso, almeno in parte, di tornare frivoli e sognare ad occhi aperti. E’ stata una sessione strana, difficile ma comunque intrigante. Mi soffermo su tre affari…
Parto da Chiesa. Non lo nascondo, non sono un grande fan del figlio di Enrico. Giocatore dalle potenzialità infinite ma, a mio modesto parere, non un top player (almeno per il momento). Ha deciso di fare il grande passo. Di mettersi in gioco nella nuova Juventus di Pirlo. Ci arriva a testa alta, sicuro di poter fare la differenza in bianconero. La Juventus, a conti fatti, si è svenata per averlo. Un’operazione da 50/60 milioni di euro complessivi (per fortuna della Vecchia Signora spalmati su più anni). Paratici si è giocato l’All-In su Chiesa. Pur di averlo, ciaone a Douglas Costa, elemento amatissimo dal sottoscritto. Personalmente sono titubante nel definire l’affare Chiesa un grande colpo bianconero. Il rischio di un Bernardeschi bis è reale.

Spero di sbagliarmi. Chiesa è un patrimonio anche della Nazionale. Sarei felicissimo di rimangiarmi il mio scetticismo. Non l’avrei preso ma, a questo punto, fiducia in un ragazzo che dovrà dimostrare, sul campo, di essere degno della Juventus. L’importante è che non venga penalizzato Kulusevski…
Passiamo a Lammers. Gasperini si è lasciato andare ad un paragone impegnativo: “Mi ricorda Van Basten”. Il fisico è simile, non c’è dubbio e, palla al piede, pare saperci fare. Colleghi olandesi mi dicono che al PSV, di fatto, non ha mai avuto l’occasione di mostrare il suo valore perché “mal visto” (lo scorso anno 10 presenze e tre gol). Non sono convintissimi che possa esplodere ma lo è Gasperini, uno che ha reso nazionali gente come Gosens o Hateboer (tanto per citarne un paio), perfetti sconosciuti sino a qualche tempo fa. Se Sam, nome di battesimo di Lammers, ascolterà le lezioni del Gasp, potrebbe accadere di tutto. E, se non dovesse diventare il nuovo Van Basten, sono certo che l’Atalanta saprà come sfruttarlo. Costato nove milioni di euro, potrebbe anche essere rivenduto a peso d’oro. Con Traoré Diallo non ci hanno perso, giusto? Quindi, complimenti a Gasp che sa valorizzare i suoi giocatori al meglio, sia in campo che a livello mediatico. Ora tutti sappiamo chi è Lammers e a chi assomiglia…
Chiudo con Balotelli. Qualche giorno fa, Super Mario aveva rotto gli indugi via social network: “Fra poco si ricomincia”. Probabilmente si vedeva già con la casacca del Genoa e, invece, dietrofront del Grifone e niente “ripartenza”. Occasione persa per il Genoa? No, non credo… Balotelli è convinto di poter dare ancora tanto al calcio italiano. Personalmente credo che dovrebbe iniziare a prendere in considerazione la possibilità che non ci sia davvero più nessuno disposto a rischiare su di lui in Italia. Stava così bene al Nizza, perché mai ha deciso di tornare? Onestamente spero che accetti una nuova avventura in MLS. Lì tornerebbe ad essere un giocatore vero. E potrebbe anche fare il divo, soprattutto se dovesse scegliere la città giusta. Los Angeles, Miami, New York, non male, no? L’MLS è il porto perfetto per lo svincolato di lusso Balotelli. Per il suo bene, per il mio bene…

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