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Arlotti, il "principe azzurro" che sogna col Monaco e ha scelto l'Italia

Arlotti, il "principe azzurro" che sogna col Monaco e ha scelto l'ItaliaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 19 aprile 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Montecarlo è sempre più colonia di giovani talenti italiani, che con la maglia del Monaco sognano di sfondare nel grande calcio. Sulle orme di Pietro Pellegri, alle prese con una serie di problemi fisici che ancora non gli hanno permesso di esprimere tutto il suo potenziale con la squadra del Principato, scalpitano due classe 2002 che sono stati sedotti dal calcio francese, restando però “fedeli” alla maglia azzurra. Insieme a Nicolò Cudrig, attaccante titolare dell’Italia al Mondiale Under 17 in Brasile (e del quale vi abbiamo raccontato qui), brilla anche la stellina di Alessandro Arlotti, trequartista che insieme al “gemello” in maglia biancorossa si sta togliendo grandi soddisfazioni anche nelle nazionali giovanili.

Bleu? No, azzurro - Nato a Nizza Monferrato, in provincia di Asti, Arlotti si è trasferito in Francia con la famiglia in tenera età, entrando a far parte del vivaio del Monaco già a nove anni. Un veterano del settore giovanile del club Principato, con la cui maglia sta disputando il campionato nazionale Under 19, che vedeva i monegaschi al comando del Girone D prima dello stop imposto dalla pandemia di coronavirus. Una trafila da protagonista la sua, tanto da spingere la federazione francese ad una corte spietata per vestirlo di “bleu”. Il ragazzo piemontese, però, non ha ceduto, sposando in pieno la causa della nazionale azzurra. Una scelta oculata, alla luce degli splendidi risultati centrati con l’Under 17 nel corso del 2019. Prima la medaglia d’argento all’Europeo, poi la convocazione last-minute per il Mondiale in Brasile, terminato con l’eliminazione ai quarti per mano dei padroni di casa. Per Alessandro presenza in entrambe le rassegne, per assaggiare i primi palcoscenici internazionali anche con il tricolore sul petto, per un ragazzo cresciuto con la vocazione da cittadino del mondo.

Aspirante "principe" - Trequartista o seconda punta a supporto di un centravanti di peso, Arlotti sa alternarsi tra i compiti di rifinitura e quelli dell’assaltatore “a fari spenti”, una dote che lo porta spesso e volentieri a sfuggire alle difese avversarie per andare in gol con continuità. Destro naturale, struttura esplosiva con spiccata rapidità nel breve, Alessandro gioca a grande intensità per tutti i novanta minuti grazie a notevoli doti di resistenza. Un carattere tranquillo e educato, inquadrato dalla trafila nel vivaio del Monaco, gli consente di rapportarsi in modo corretto con compagni e allenatori, mettendosi sempre a disposizione della squadra e risultando, da questo punto di vista, un “dieci” decisamente funzionale per il calcio di oggi. Arlotti punta alla corona nel Principato, e ha una voglia matta di mettersi in luce anche indossando la maglia della Nazionale. Un aspirante “principe azzurro”, insomma, un talento del quale potremmo sentir parlare molto a lungo.

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