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I grandi rifiuti all'Al Hilal di Inzaghi e una rosa già di alto livello. Pronta per il RealTUTTO mercato WEB
Oggi alle 08:15Mondiale per Club
di Marco Conterio

I grandi rifiuti all'Al Hilal di Inzaghi e una rosa già di alto livello. Pronta per il Real

Il primo Al Hilal di Simone Inzaghi. Che ha subito una prova mastodontica oggi, ovvero il Real Madrid di Xabi Alonso. L'esordio al Mondiale per Club è di quelli proibitivi per il tecnico arrivato dall'Inter, pure in attesa dei rinforzi che dovranno arrivare dalle sue parti. Già. Perché l'Al Hilal di oggi è una rosa di tutto rispetto, una squadra che di fatto è una delle corazzate del calcio saudita e di tutto il pallone asiatico ma che in prospettiva potrebbe cambiare tantissimo. Anche se finora ha ricevuto una lunga lista di no.

L'Al Hilal oggi
Tanto talento, tanti talenti, uno su tutti. Sergej Milinkovic-Savic, che Inzaghi conosce benissimo dai tempi della Lazio. Il Sergente è il perno del centrocampo della formazione saudita, diciassette reti in tutte le competizioni nell'ultima stagione. Davanti c'è Marcos Leonardo, pagato 40 milioni per prenderlo dal Benfica, 17 reti in 24 partite alla prima stagione in Saudi Pro League. Nomi notissimi: Kalidou Koulibaly a guidare la retroguardia, Joao Cancelo a fare il Dumfries, Ruben Neves a fare il Calhanoglu e Renan Lodi come Dimarco. Se vogliamo, pure Aleksandr Mitrovic alla Marcus Thuram e Bono, portiere, marocchino, come Sommer.


L'Al Hilal domani
Il problema sono i no ricevuti finora. Theo Hernandez e Victor Osimhen, la trattativa naufragata con Angelino della Roma, il 'niet' di Nuno Tavares della Lazio, Bruno Fernandes del Manchester United. Poi pure gli interisti, da Nicolò Barella ad Alessandro Bastoni fino a Francesco Acerbi. I soldi e l'Arabia non fanno di fatto la felicità o quanto meno non bastano per convincere dei giocatori ancora nel pieno della carriera a dire addio all'Europa. Alcuni si, vedi l'Al Hilal oggi, altri no. E domani? Arriveranno altre offerte. E altri accetteranno. E' solo questione di tempo.