
Lazio, la calma della società e la domanda dei tifosi. Qual è il progetto?
"Se decido di fare acquisti ricapitalizzo, ma non avrebbe senso perché la Lazio non ha necessità né problemi di giocatori né necessità di nuovi capitali. Al massimo aggiusteremo qualcosa a gennaio”. Il Claudio Lotito pensiero, espresso ieri al Messaggero, è piuttosto chiaro. Non c’è bisogno di ritoccare la squadra, non avrebbe senso. Pensare di rinforzare una rosa arrivata settima negli ultimi due anni non ha senso e non servirebbe, la società è solida e si va avanti con questo status quo. La calma che filtra da Formello è ampia, da capire se sia apparente o meno. “L’indice di liquidità è scattato per un investimento fatto dalla società per migliorare la struttura, per la nuova costruzione del centro sportivo per i ragazzi e per tutto il settore giovanile. Una svista che ci può stare” ribadisce il direttore sportivo Fabiani a Lalaziosiamonoi. Una svista che costa sei mesi di programmazione e che blocca il primo mercato del Sarri 2.0, ma che a quanto pare ci può stare.
Lazio, le domande lecite della tifoseria biancoceleste
Se da una parte c’è la calma assoluta che pare regnare sovrana a Formello, lo stesso non si può dire per il tifo laziale. Sarà forse per la “disinformazione” che viene fatta nell’ambiente Lazio, ma i tifosi sono molto preoccupati per un blocco del mercato che toglie quella certezza che da sempre ha accompagnato la gestione Lotito. La Lazio è una società sana, a detta del presidente “anche Sarri che ha lavorato in banca lo sa”, ma è una società sana che non rientra nei parametri federali e che è impossibilitata a fare ciò che deve fare una società di calcio, investire per crescere tecnicamente. L’equilibrio sottile tra società economicamente sana e società calcisticamente sana è minimo e la Lazio lo ha conosciuto in queste ultime settimane. I tifosi si chiedono quale sia il progetto calcistico, non economico, in attesa che la società parli apertamente e l’appuntamento (forse) sarà per il 10 luglio a Formello per la conferenza stampa di Maurizio Sarri.
Lazio, qual è il progetto calcistico?
La vera domanda è questa, qual è il progetto che sta portando avanti la Lazio. “Porteremo avanti un progetto giovani, il modello sono società come Feyenoord e Bayer Leverkusen” diceva il direttore sportivo Angelo Fabiani non più tardi di tredici mesi fa. Il progetto giovani ha portato lo scorso anno la Lazio a essere la terza squadra con l’età media più alta della Serie A, a rinnovare due over 30 come Pedro e Vecino cedendo l’elemento più giovane della rosa (Loum Tchaouna, pronto a vestire la maglia del Burnley) e smentendo il progetto giovani. I modelli Feyenoord e Bayer Leverkusen hanno fatto scuola a livello di cessioni. Gli olandesi negli ultimi due mesi hanno venduto Geertruida, Wieffer e Gimenez incassando quasi 90 milioni di euro, cifra astronomica per i parametri della Eredivisie. Il Bayer Leverkusen in un mese ha registrato incassi provenienti da Liverpool per quasi 200 milioni per la coppia Wirtz-Frimpong. E la Lazio? “Per Castellanos mi hanno offerto 40 milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi 35 per Tavares, 25 per Isaksen e 15 per Romagnoli” dice il presidente Lotito. Saranno stati seguiti i modelli Feyenoord e Bayer Leverkusen? “Se oggi vendo quattro giocatori, e le richieste ci sono, e incasso 200 milioni, dopo ricomincio da capo nel prendere i giocatori e non so se quei giocatori sono funzionali come quelli che ho preso all’inizio del progetto. Quindi che faccio, prendo in giro i laziali? i tifosi? la gente?” Risponde Fabiani, che smentisce dunque chi parlava di modello Feyenoord e Bayer Leverkusen. E allora la domanda, l’unica vera domanda, sorge spontanea. Qual è oggi il progetto calcistico della Lazio?
Lazio, le domande lecite della tifoseria biancoceleste
Se da una parte c’è la calma assoluta che pare regnare sovrana a Formello, lo stesso non si può dire per il tifo laziale. Sarà forse per la “disinformazione” che viene fatta nell’ambiente Lazio, ma i tifosi sono molto preoccupati per un blocco del mercato che toglie quella certezza che da sempre ha accompagnato la gestione Lotito. La Lazio è una società sana, a detta del presidente “anche Sarri che ha lavorato in banca lo sa”, ma è una società sana che non rientra nei parametri federali e che è impossibilitata a fare ciò che deve fare una società di calcio, investire per crescere tecnicamente. L’equilibrio sottile tra società economicamente sana e società calcisticamente sana è minimo e la Lazio lo ha conosciuto in queste ultime settimane. I tifosi si chiedono quale sia il progetto calcistico, non economico, in attesa che la società parli apertamente e l’appuntamento (forse) sarà per il 10 luglio a Formello per la conferenza stampa di Maurizio Sarri.
Lazio, qual è il progetto calcistico?
La vera domanda è questa, qual è il progetto che sta portando avanti la Lazio. “Porteremo avanti un progetto giovani, il modello sono società come Feyenoord e Bayer Leverkusen” diceva il direttore sportivo Angelo Fabiani non più tardi di tredici mesi fa. Il progetto giovani ha portato lo scorso anno la Lazio a essere la terza squadra con l’età media più alta della Serie A, a rinnovare due over 30 come Pedro e Vecino cedendo l’elemento più giovane della rosa (Loum Tchaouna, pronto a vestire la maglia del Burnley) e smentendo il progetto giovani. I modelli Feyenoord e Bayer Leverkusen hanno fatto scuola a livello di cessioni. Gli olandesi negli ultimi due mesi hanno venduto Geertruida, Wieffer e Gimenez incassando quasi 90 milioni di euro, cifra astronomica per i parametri della Eredivisie. Il Bayer Leverkusen in un mese ha registrato incassi provenienti da Liverpool per quasi 200 milioni per la coppia Wirtz-Frimpong. E la Lazio? “Per Castellanos mi hanno offerto 40 milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi 35 per Tavares, 25 per Isaksen e 15 per Romagnoli” dice il presidente Lotito. Saranno stati seguiti i modelli Feyenoord e Bayer Leverkusen? “Se oggi vendo quattro giocatori, e le richieste ci sono, e incasso 200 milioni, dopo ricomincio da capo nel prendere i giocatori e non so se quei giocatori sono funzionali come quelli che ho preso all’inizio del progetto. Quindi che faccio, prendo in giro i laziali? i tifosi? la gente?” Risponde Fabiani, che smentisce dunque chi parlava di modello Feyenoord e Bayer Leverkusen. E allora la domanda, l’unica vera domanda, sorge spontanea. Qual è oggi il progetto calcistico della Lazio?
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