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Inter: il difensore (arriva) e le 2 telenovelas Lookman-Koné. Juve: doppia uscita da 70 milioni per altrettante entrate. Milan: la punta che vuole Allegri. Napoli: il “nuovo Lukaku”. Roma: “Sancho subito!”, il diktat di Gasp. E su Rabiot…TUTTO mercato WEB
Oggi alle 08:00Editoriale
di Fabrizio Biasin

Inter: il difensore (arriva) e le 2 telenovelas Lookman-Koné. Juve: doppia uscita da 70 milioni per altrettante entrate. Milan: la punta che vuole Allegri. Napoli: il “nuovo Lukaku”. Roma: “Sancho subito!”, il diktat di Gasp. E su Rabiot…

Una settimana, anzi meno, al via della rumba. Due, anzi meno, alla fine del mercato. E due notizie le abbiamo date. Fine delle notizie. Ora altro. L’infortunio di Lukaku è una discreta tegola per i campioni d’Italia che, quantomeno, possono sfruttare la finestra di mercato ancora aperta per mettere una pezza. Lo faranno, perché a Napoli hanno dimostrato con i fatti di non voler lasciare nulla d’intentato. I nomi si sprecano: è stato contattato Pinamonti, Hojlund è una possibilità concreta, piace pure Arokodare del Genk (20-25 milioni) e Mitrovic è un’altra carta spendibile. Il qui presente pensa che Vlahovic potrebbe essere un’ottima mossa, ma sa anche di essere tra i pochi a pensarlo. Il Milan ha fatto il suo esordio ufficiale ed è stato un buon esordio (infortunio di Leao a parte). Anche in casa rossonera tutto passa dalla punta e i nomi sono sempre quelli: Hojlund e Vlahovic, non per forza in quest’ordine. Accadrà tutto negli ultimi giorni di mercato e anche in questo caso si va a gusti personali: il qui presente pensa che il serbo non sarebbe affatto la ciliegina sulla torta, ma una gran fettona della torta stessa. C’è a chi non piace, di sicuro piace ad Allegri che saprebbe benissimo come farlo rendere alla grande. La Juve è ancora alle prese con le uscite, non semplici per evidenti motivi (costi dei cartellini e ingaggi). La buona notizia è che Douglas Luiz e Nottingham Forest sembrano più vicini, ma è anche vero che abbiamo scritto la stessa cosa settimana scorsa. In generale serve fare spazio, Nico è l’altra pedina in uscita, poi con i 70 milioni che a Torino confidano di mettere in cassa si provvederà agli ingressi, da Kolo Muani a Molina. Il Bologna ha centrato un colpo mica male, classica “sartorata” di fine mercato: Zortea a una manciata di milioni è un gran regalo per Italiano, francamente poteva pensarci anche qualche squadra con ambizioni da scudetto. Ma se Sartori è tra i più bravi… un motivo ci sarà. Rabiot ha scazzato con l’Om (bisticcio post sconfitta) ed è finito sul mercato. È una buona occasione per molti anche in Italia, ma è anche vero che certe situazioni si ripetono e il ragazzo inizia ad avere i suoi 30 anni. Qualcuno dice “Milano osserva interessata” ma francamente così non sembra. L’Atalanta ha acchiappato Krstovic dal Lecce per 25+5 milioni. Sarà anche l’anno della rifondazione post-Gasp ma, a Bergamo, continuano ad avere le idee chiarissime (Lookman, rientrato alla base, resta in disparte rispetto al gruppo e, almeno per il momento, ancora destinato ad uscire). E veniamo alla Roma. Gasperini ha acchiappato Bailey e insiste per Sancho, anche se l’inglese ha chiesto un ingaggio superiore ai 4.5 milioni di euro offerti dal club (più succulente commissioni agli agenti). La trattativa pareva sfumata ma il tecnico ha chiesto alla società di insistere e, sapete com’è, non ama troppo essere contraddetto. Possibile che “Sancho Subito” sia anche la chiave per liberare, eventualmente, Manu Koné in direzione Inter (altra trattativa chiusa ma non completamente). Ecco, l’Inter. In casa nerazzurra le voci mediatiche si sommano una sull’altra e generano il classico delirio (“l’Inter potrebbe riprendere Onana!”. Sì, si è letto anche questo). Dopo l’uscita di Zalewski per 17 milioni, il club fa sapere di avere tutta l’intenzione di prendere un difensore con attitudini da centrale/braccetto, non Solet, spesso citato negli ultimi giorni. Per il resto si gioca una doppia partita a scacchi complicata ma affatto terminata: per Lookman le speranze sono esigue per almeno un paio di motivi. Il primo è legato alla non-volontà - confermata dai nerazzurri di Bergamo - di cedere la punta in Italia. La seconda dalla svolta tattica dei nerazzurri di Milano, ora decisi a puntare sul centrocampista che qualcuno definisce “di rottura” e invece è semplicemente “completo”: il nome è sempre quello di Koné, subordinato alle legittime esigenze della Roma ma affatto tramontato. L’impazienza dei tifosi è comprensibile, le piste restano aperte.