
Giordano assolve Castellanos e Dia: "Per farli segnare di più, la squadra dovrebbe creare"
Bruno Giordano, ex attaccante della Lazio, parla in vista del derby della Capitale, ricordando anche il proprio esordio: "Il primo derby lo ricordo come fosse ieri — racconta —. Ero emozionato non soltanto per la partita in sé, ma perché sapevo che allo stadio c’erano tantissime persone che conoscevo. Essendo cresciuto a Trastevere alcuni miei amici romanisti che, di conseguenza, mi tifavano contro. Era strano. Sono tutti di buon livello. Castellanos e Dia conoscono bene il campionato e hanno fatto intravedere buone cose".
Quali sono i punti di forza delle punte laziali?
"Taty e Dia sanno giocare a calcio, non pensano solo a finalizzare. Per segnare di più la squadra dovrebbe creare di più. Non dipende da loro", ha detto al Corriere della Sera, edizione romana.
Alla domanda su chi fosse più adatto al gioco di Sarri, ha risposto che il 4-3-3 richiede un giocatore più tecnico e che, per questo, Castellanos sarebbe più adatto. Ha aggiunto che il sistema, tuttavia, necessita anche di centrocampisti che si inseriscano e di ali che sfruttino gli spazi. Ha descritto Castellanos come un giocatore bravo nel gioco aereo che, pur non segnando molto, fa giocare bene la squadra. Riguardo a Dia, ha spiegato che andrebbe lanciato in profondità per sfruttare la sua velocità, ma che "cuce" meno il gioco.
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