Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / lazio / Serie A
Guendouzi: "Il derby è la partita più importante dell'anno. Sarri? Sono alla Lazio per lui"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 19 settembre 2025, 18:30Serie A
di Alessio Del Lungo

Guendouzi: "Il derby è la partita più importante dell'anno. Sarri? Sono alla Lazio per lui"

Intervistato da CBS Sports, Matteo Guendouzi, centrocampista della Lazio, ha descritto così la sfida contro la Roma: "Il derby è la partita più importante della stagione. Tutti i tifosi biancoceleste aspettano questa partita perché sanno quanto sia speciale. Ogni calciatore vorrebbe disputare gare così. Io ho giocato tanti derby nella mia vita: a Londra, in Francia, ma è difficile trovare un'atmosfera così speciale. Tutti aspettano questa gara. Puoi vincere cinque, sei partite di fila, ma se poi perdi questa partita, per i tifosi sarà un dramma. Dobbiamo dare tutto e provare a vincere questa partita, altrimenti in caso di sconfitta, non sarebbe facile lavorare almeno per il mese successivo". Come si trova con Sarri? "Quando due anni fa ho firmato per la Lazio, l'ho fatto perché c'era lui in panchina. Un ottimo tecnico che mi ha insegnato molto dal punto di vista tattico nel primo anno che sono stato in Italia. Ha vinto lo Scudetto alla Juventus e quando era alla guida del Chelsea mi sconfisse nella finale di Europa League. Sono molto contento di lavorare con lui. È un tecnico che insegna tantissimo ai suoi giocatori. Che li migliora. Sono sicuro che nelle prossime gare i nostri risultati miglioreranno. È molto attento a ogni singolo dettaglio, ma non solo sotto l'aspetto sportivo. Quando vai a parlare nel suo ufficio, ti chiede della tua vita privata, di come ti senti, di quello che fai e che non fai. Come ho detto, sei mesi con lui valgono come anni con altri allenatori". Quali sono le differenze con Baroni? "Hanno due idee di calcio diverse, diverse strategia, diversa mentalità. Con Baroni giocavamo con il 4-2-3-1 e io ero al centro del gioco: toccavo dai sessanta ai settanta palloni a partita. Ora gioco più da numero otto, devo accompagnare anche la fase offensiva e devo pensare agli inserimenti e a fare qualche gol. Se vuoi diventare un ottimo centrocampista nel campionato italiano devi anche segnare qualche rete. Ma se devo aiutare la mia squadra devo anche pensare alla fase difensiva. Il mio obiettivo quest'anno è segnare qualche gol in più".