Lazio, tra sconfitte e delusione: perché questo è un derby da non sbagliare

Due sconfitte nelle prime tre giornate e un'estate passata a osservare le altre società fare mercato. L'approccio al derby di domani non poteva essere peggiore per la Lazio di Maurizio Sarri, che si presenta a questa stracittadina con tantissimo da perdere, ma anche tanto da guadagnare. I biancocelesti non possono permettersi di perdere, il terzo ko in quattro giornate darebbe vita a un vero e proprio psicodramma, specialmente in caso di sconfitta nel derby. Dall'altra parte battere i giallorossi potrebbe rappresentare l'unica scintilla in grado di accendere l'entusiasmo in un ambiente tutt'altro che entusiasta tra mercato bloccato, telefonate del presidente Lotito e risultati che stentano ad arrivare. Il derby può far passare tutto in secondo piano e questo deve essere l'obiettivo di Sarri, uno che sa perfettamente come giocare e vincere la stracittadina. Lazio, i dubbi di formazione di Sarri Oggi alle 15 Maurizio Sarri parlerà in conferenza stampa, ma difficilmente scioglierà quelli che sono i dubbi che lo accompagneranno fino a domani mattina. Due sono a centrocampo, a cominciare da Nicolò Rovella che ieri è tornato ad allenarsi in gruppo ma non è ancora sicuro della maglia da titolare. Alle sue spalle è pronto Cataldi, che in passato ha anche trovato il gol nel derby. L'altro dubbio è tra Dele-Bashiru e Belahyane, un vero e proprio ballottaggio che verrà sciolto solamente nelle ultime ore pre match. In attacco poi c'è la tentazione Pedro, un altro che ha inciso più volte nel derby con gol e assist e che potrebbe giocare dal primo minuto a destra. Lo spagnolo è avanti su Cancellieri, mentre Isaksen può entrare a gara in corso visto che deve ancora mettere minuti nelle gambe dopo la mononucleosi che lo ha colpito tra luglio e agosto.