
Lazio, primi lampi di Sarrismo con l'Hellas. E l'assist del Taty si candida già ad essere tra i top
“Se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori” recita un verso de ‘I giardini di marzo’, cantato da un Olimpico in festa che, nonostante le aspre divergenze che da tempo ha con la società, e nonostante un brutto inizio di campionato contro il Como, ha cantato senza sosta per la Lazio. Prima vittoria in stagione della squadra biancoceleste, trascinata da un super Castellanos, il quale ha chiuso la pratica Hellas Verona già nel primo tempo con due assist per Guendouzi e Zaccagni - il secondo di rabona per il capitano si candida già come uno dei migliori di tutta la stagione di Serie A - e un gol, prima che Boulaye Dia mettesse nella ripresa il sigillo finale al match (il tabellino). Prime folate di Sarrismo dunque, con il tecnico toscano che ha fatto ritorno all'Olimpico oltre un anno e mezzo.
Una gran bella prestazione quella dei biancocelesti, che ha lasciato il sorriso sulla bocca del tecnico Maurizio Sarri, che in settimana aveva aspramente criticato quanto fatto dai suoi al Sinigaglia, e che invece ieri sera, nel post partita, ha detto: “È una prestazione completamente diversa, probabilmente ci ha aiutato il fatto che la squadra sentiva moltissimo di dover interrompere il trend negativo in casa. Una grossa fetta di motivazione veniva da questo oltre alla brutta figura di Como. Alternare buone partite e cattive prestazione fa parte di tante squadre in questo periodo, non abbiamo fatto un dramma dopo Como, anche se abbiamo analizzato la sconfitta, prendiamo per quello che è il buono visto stasera. C'è ancora molto da lavorare" (QUI le parole complete).
Se la prova della Lazio è stata così convincente, di certo i biancocelesti dovrebbero ringraziare anche un Hellas Verona tutt’altro che in palla, distratto e impreciso soprattutto nel primo tempo. Una prestazione ‘presuntuosa’, così l’ha definita il tecnico Paolo Zanetti, visibilmente arrabbiato al termine del match: “Abbiamo sbagliato completamente l'approccio alla partita, la Lazio è una squadra forte ma abbiamo fatto l'esatto opposto rispetto alla scorsa settimana a Udine. Abbiamo qualche alibi, ma non ne dò sull'atteggiamento. Abbiamo messo subito la partita su un binario difficile e torniamo a casa con una sconfitta. Dobbiamo rimanere lucidi, abbiamo 15 giorni per lavorare sodo su tante cose, per crescere fisicamente e amalgamarci meglio. Dobbiamo fare in modo che questa sconfitta ci lasci qualcosa di positivo per il futuro, oggi siamo scesi in campo non con l'atteggiamento di chi si deve salvare. Eravamo presuntuosi e non possiamo permettercelo" (QUI le parole complete).
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