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Lazio, oggi il provino di Zaccagni: senza Pedro, Sarri ha due alternative
Zaccagni sì, Zaccagni no. Alla vigilia della sfida contro l’Atalanta (domani ore 20.45), in casa Lazio l’interrogativo più grande riguarda l’ex Hellas Verona, uscito zoppicando in Coppa Italia per una distorsione alla caviglia dopo uno scontro con Success. Vuoi per il suo elevato rendimento (in orbita Nazionale), vuoi per l’assenza dell’altro esterno titolare Pedro (torna dopo la sosta) e vuoi per la mancanza di alternative di spessore, la presenza di Zaccagni nel big match dell’Olimpico diventerebbe preziosa: l’ottimismo c’è ed è molto, ma nulla va dato per scontato.
Nelle ultime 48 ore l’esterno italiano ha svolto le terapie del caso, la sensazione è che ci proverà anche se non sarà al 100%. Questo filtra da Formello. «Pedro ha un problema muscolare al soleo, mentre Zaccagni una distorsione alla caviglia. La logica mi fa pensare che tra i due possa rischiare Zaccagni», aveva detto Sarri martedì in conferenza stampa. La decisione verrà presa nelle prossime ore, sarà molto indicativa la rifinitura odierna e la sgambata di domani mattina, quando verrà testata caviglia.
Due le alternative
Quella più naturale è Raul Moro, giovane esterno spagnolo del 2002. Sarri l’ha schierato titolare contro il Torino e l’ha messo nella mischia più volte, ma difficilmente gli potrà dare fiducia in una partita contro l’Atalanta. Soprattutto perché fisicamente può pagare la netta superiorità dei bergamaschi. La soluzione più probabile può essere quindi l’avanzamento di Lazzari come esterno alto. L’ha fatto in uno spezzone di partita contro la Lokomotiv Mosca, può alzare il suo raggio d’azione anche domani. “In alcune gare lo può fare”, disse Sarri. Con Lazzari sulla linea degli attacchi, ne può beneficiare l’intera fase difensiva della Lazio, che sarebbe meno sbilanciata e più pronta a ripiegare. Inutile poi sottolineare l’arma in velocità che avrebbe a destra Sarri. Due soluzioni, una speranza: avere Zaccagni in campo.
Nelle ultime 48 ore l’esterno italiano ha svolto le terapie del caso, la sensazione è che ci proverà anche se non sarà al 100%. Questo filtra da Formello. «Pedro ha un problema muscolare al soleo, mentre Zaccagni una distorsione alla caviglia. La logica mi fa pensare che tra i due possa rischiare Zaccagni», aveva detto Sarri martedì in conferenza stampa. La decisione verrà presa nelle prossime ore, sarà molto indicativa la rifinitura odierna e la sgambata di domani mattina, quando verrà testata caviglia.
Due le alternative
Quella più naturale è Raul Moro, giovane esterno spagnolo del 2002. Sarri l’ha schierato titolare contro il Torino e l’ha messo nella mischia più volte, ma difficilmente gli potrà dare fiducia in una partita contro l’Atalanta. Soprattutto perché fisicamente può pagare la netta superiorità dei bergamaschi. La soluzione più probabile può essere quindi l’avanzamento di Lazzari come esterno alto. L’ha fatto in uno spezzone di partita contro la Lokomotiv Mosca, può alzare il suo raggio d’azione anche domani. “In alcune gare lo può fare”, disse Sarri. Con Lazzari sulla linea degli attacchi, ne può beneficiare l’intera fase difensiva della Lazio, che sarebbe meno sbilanciata e più pronta a ripiegare. Inutile poi sottolineare l’arma in velocità che avrebbe a destra Sarri. Due soluzioni, una speranza: avere Zaccagni in campo.
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