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Difesa, cuore e un po' di fortuna. la Real Sociedad non passa, alla Roma basta lo 0-0: è ai quarti
Missione compiuta per la Roma. La squadra di Mourinho soffre all'Estadio Municipal de Anoeta, soprattutto nella ripresa, ma centra l'obiettivo grazie anche alla vittoria per 2-0 di una settimana fa. Finisce 0-0, giallorossi ai quarti di finale di Europa League.
Nessun rischio - Mourinho sceglie ancora Belotti davanti, supportato da Pellegrini e Dybala. Wijnaldum gioca in mezzo insieme a Cristante: troppo importante l'esperienza dell'olandese in una partita delicata, contro una squadra che ovviamente cerca di alzare subito i ritmi. La Roma si difende con ordine e sfiora il gol con Dybala, la cui conclusione deviata mette i brividi a Remiro. I baschi tirano solo da fuori e cercano insistentemente David Silva; con Oyarzabal ancora a mezzo servizio e Kubo in panchina, è l'ex Manchester City l'unico punto di riferimento. Rui Patricio, non compie interventi particolarmente complicati, ben protetto dai compagni. Parola d'ordine: gestione del prezioso doppio vantaggio conquistato all'Olimpico. Per 45' i giallorossi sono perfetti.
Occasioni in serie - La prima sbavatura, però, potrebbe costare cara. Gran lavoro di Mendez sulla destra, Sorloth è tutto solo in area ma non riesce clamorosamente a trovare la porta. Un campanello d'allarme che suona forte per i ragazzi di Mourinho, dopo appena sessanta secondi della ripresa; la Roma va in apnea, Zalewski e Wijnaldum murano le conclusioni di Menez e Merino, poi è Oyarzabal a divorarsi il vantaggio da due passi: Rui Patricio e la traversa negano il gol al fantasista.
Urlo giallorosso - A venti minuti dalla fine, Alguacil si gioca la carta Kubo. Mourinho risponde cambiando i due riferimenti offensivi: dentro El Shaarawy ed Abraham, chiaro l'intento di sfruttare qualche contropiede e di cercare maggiormente la profondità per alleggerire la pressione. Gli assalti dei padroni di casa sono sempre più confusi col passare dei minuti e facilitano il compito dei capitolini. La resistenza è a oltranza, il fortino non crolla nemmeno dopo sette minuti di recupero. Zero a zero, Roma ai quarti.
Rileggi la diretta testuale di Real Sociedad-Roma su TMW!
Nessun rischio - Mourinho sceglie ancora Belotti davanti, supportato da Pellegrini e Dybala. Wijnaldum gioca in mezzo insieme a Cristante: troppo importante l'esperienza dell'olandese in una partita delicata, contro una squadra che ovviamente cerca di alzare subito i ritmi. La Roma si difende con ordine e sfiora il gol con Dybala, la cui conclusione deviata mette i brividi a Remiro. I baschi tirano solo da fuori e cercano insistentemente David Silva; con Oyarzabal ancora a mezzo servizio e Kubo in panchina, è l'ex Manchester City l'unico punto di riferimento. Rui Patricio, non compie interventi particolarmente complicati, ben protetto dai compagni. Parola d'ordine: gestione del prezioso doppio vantaggio conquistato all'Olimpico. Per 45' i giallorossi sono perfetti.
Occasioni in serie - La prima sbavatura, però, potrebbe costare cara. Gran lavoro di Mendez sulla destra, Sorloth è tutto solo in area ma non riesce clamorosamente a trovare la porta. Un campanello d'allarme che suona forte per i ragazzi di Mourinho, dopo appena sessanta secondi della ripresa; la Roma va in apnea, Zalewski e Wijnaldum murano le conclusioni di Menez e Merino, poi è Oyarzabal a divorarsi il vantaggio da due passi: Rui Patricio e la traversa negano il gol al fantasista.
Urlo giallorosso - A venti minuti dalla fine, Alguacil si gioca la carta Kubo. Mourinho risponde cambiando i due riferimenti offensivi: dentro El Shaarawy ed Abraham, chiaro l'intento di sfruttare qualche contropiede e di cercare maggiormente la profondità per alleggerire la pressione. Gli assalti dei padroni di casa sono sempre più confusi col passare dei minuti e facilitano il compito dei capitolini. La resistenza è a oltranza, il fortino non crolla nemmeno dopo sette minuti di recupero. Zero a zero, Roma ai quarti.
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