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Empoli-Lazio 0-2, le pagelle: Romagnoli e Luis Alberto sugli scudi, Vicario non bastaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 4 giugno 2023, 06:45Serie A
di Niccolò Pasta

Empoli-Lazio 0-2, le pagelle: Romagnoli e Luis Alberto sugli scudi, Vicario non basta

Risultato finale: Empoli-Lazio 0-2

EMPOLI (di Matteo Vana)

Vicario 7 - Nel primo tempo blinda la porta con almeno un paio di interventi da applausi su Immobile e una respinta sul tiro di Luis Alberto. Nella ripresa nulla può sul colpo di testa di Romagnoli, ma pararla non sarebbe stato umano. Dal 84’ Ujkani 5,5 - Entra e subisce il gol di Luis ALberto sul quale, forse, poteva fare qualcosa in più.

Stojanovic 5,5 - Troppo timido sulla sua fascia, preoccupato soprattutto di difendere contro Pedro che di offendere sulla corsia dello spagnolo.

Walukiewicz 6 - Ingaggia un duello molto fisico con Immobile: paga qualcosa in velocità ma riesce a difendersi con il mestiere sfoderando anche un paio di belle chiusure.

Luperto 5,5 - Un primo tempo tutto sommato ordinato, senza grosse sbavature. Nella ripresa, però, fa saltare Romagnoli proprio davanti a lui senza opporre resistenza in occasione della rete.

Cacace 6 - Uno dei migliori dei suoi, capace di farsi vedere in avanti dando superiorità numerica dalla sua parte e anche in difesa sventando un paio di occasioni potenzialmente pericolose.

Grassi 5,5 - Si piazza in mediana cercando di proporre una regia attenta e di mantenere i ritmi bassi soprattutto per non concedere campo alla Lazio. Si sacrifica molto, con la conseguenza di non riuscire quasi mai ad accendere il gioco. Dal 56’ Henderson 5,5 - Entra per dare linfa e brio alla mediana, ma finisce per subire troppo il palleggio della Lazio.

Bandinelli 5,5 - Ci mette il fisico, battendola spesso sulla lotta per cercare di rubare più palloni possibili e schermare la propria difesa. Un compito che non sempre gli riesce facendogli commettere qualche fallo di troppo. Dal 75’ Haas sv

Akpa-Akpro 6 - E’ il grande ex del match, pronto a dimostrare il proprio valore. Gioca una partita intelligente, senza strafare e mettendo in mostra un paio di spunti interessanti. Uno degli ultimi a mollare.

Fazzini 5,5 - Il talento c’è e si vede; cerca di illuminare il gioco con un paio di numeri, ma non abbastanza per mandare i gol i compagni, Finisce per perdere intensità con il passare dei minuti. Dal 84’ Satriano sv

Cambiaghi 5,5 - Del reparto offensivo è quello che si spende di più: accelera, cerca di giocare il pallone venendolo a prendere a centrocampo, prova la conclusione anche se pecca di ingenuità nel finale quando prende il secondo giallo andando sotto la doccia in anticipo.

Piccoli 5,5 - Troppo poco mobile, non entra mai nel vivo del gioco. Non gli capita nessuna occasione, ma non può essere una giustificazione a una partita vissuta all’ombra. Dal 75’ Destro


Paolo Zanetti 6 - Il grosso del lavoro lo aveva fatto in precedenza, questa contro la Lazio non poteva certo essere quella capace di far pendere la bilancia da una parte o dall’altra.

LAZIO (di Niccolò Pasta)
Provedel 6,5 - Premiato come miglior portiere della stagione nel pre partita, il numero 94 della Lazio vive una delle serate più tranquille della stagione, chiudendo il suo campionato con il ventunesimo clean sheet dell’anno. Mica male.

Hysaj 6,5 - Soffre poco le sgasate degli esterni dell’Empoli e si fa vedere con costanza in sovrapposizione, facendosi notare per una bella cavalcata sul finale di primo tempo.

Patric 6,5 - Titolare al posto di Casale, lo spagnolo gioca una gara attenta in cui non corre pericoli, contenendo al meglio Piccoli e tutto il reparto avanzato dell’Empoli.

Romagnoli 7 - Chiude al meglio una delle sue migliori stagioni in carriera. Perfetto in marcatura per tutta la gara, non soffre mai l’attacco dell’Empoli e si toglie lo sfizio di segnare il gol che sblocca la partita. Dopo l’ultimo anno al Milan tra alti e bassi, Romagnoli è rinato nella sua Roma e ora manda un nuovo messaggio al CT Mancini, che lo ha ancora ignorato nelle convocazioni. Dal 71’ Casale 6 - Non soffre nel finale.

Pellegrini 6 - Dei difensori della Lazio è quello che soffre un pizzico di più, con anche qualche errore in uscita. Ma nel complesso non commette gravi errori.

Milinkovic-Savic 6 - Un po’ come tutta la Lazio, vive una partita a strattoni. Un paio di grandi palloni per Immobile e tanti minuti di vuoto, oltre ad un giallo ingenuo che gli costerà la prima giornata del prossimo anno. Un’ultima anonima, nell’ennesima stagione da grande protagonista nella Lazio. Dal 90'+3' Bertini sv

Vecino 6 - Buona gestione nel mezzo, macchiata da un giallo preso nella ripresa per un fallo tattico. La sua prima stagione con la Lazio si chiude con una sufficienza. Dal 71’ Cataldi 6 - Gestisce nel finale.

Luis Alberto 7 - Dei centrocampisti è quello che sembra avere più fantasia questa sera. Tanti tocchi, tanti palloni toccati e il cross pennellato per lo 0-1 decisivo di Romagnoli, oltre al super gol che fa impazzire la Lazio e chiude la partita, regalando il secondo posto ai biancocelesti.

Felipe Anderson 6 - Fa trentotto su trentotto in Serie A per il secondo anno di fila e soprattutto cerca di alzare i ritmi ad una Lazio che va a strattoni, ma che quando si accende rischia di far male all’Empoli. Non è però molto continuo, specie nel secondo tempo.

Immobile 6,5 - Il più vivace dell’attacco della Lazio. Comincia male la partita bucando una buona chance su servizio di Felipe Anderson, poi entra nel match cercando di costruirsi diverse occasioni. Prima prova a punire Vicario di testa, poi con uno scavetto su servizio di Milinkovic-Savic, ma il portiere dell’Empoli risponde sempre presente. Non fortunatissimo.

Pedro 5,5 - Il più in ombra del tridente della Lazio, crea pochi pericoli e si vede poco in avanti. Dal 63’ Zaccagni 6,5 - Ingresso pimpante, cerca il gol del ko.

Maurizio Sarri 7 - Oggi in tribuna poiché squalificato, l'allenatore biancoceleste si gode dall'alto una Lazio che con il minimo indispensabile tira fuori il massimo. Al suo secondo anno nella capitale chiude al secondo posto, la vetta più alta dell'era Lotito, con picchi molto alti in una stagione di grande continuità. E, in attesa del mercato, per la prossima stagione ci sono già le basi per sognare.