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Il Livorno saluta il suo pubblico con un'altra sconfitta
domenica 9 maggio 2010, 18:24Calcio
di Lorenzo Corradi
per Amaranta.it

Il Livorno saluta il suo pubblico con un'altra sconfitta

LIVORNO-LAZIO 1-2

LIVORNO (3-5-2): De Lucia; Bernardini, Galante, Perticone; Raimondi, Prutsch, Mozart (46' Bergvold), Moro (86' Lignani), Vitale; Bellucci, Lucarelli (47' Danilevicius) (Bardi, Marchini, Modica, Di Gennaro). All.: Ruotolo.

LAZIO (3-5-2): Muslera; Biava, Dias, Radu; Lichtsteiner (14' Diakité), Brocchi (87' Hitzlsperger), Ledesma, Mauri, Kolarov; Floccari, Rocchi (66' Foggia) (Berni, Siviglia, Baronio, Cruz). All.: Reja.



ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto

RETI: 13' Rocchi, 33' Lucarelli, 44' Brocchi.

NOTE: ammoniti Raimondi, Prutsch, Perticone, Dias; angoli 4-4; recupero 2' e 4'; spettatori 6mila circa.

Livorno - Mesto arrivederci al proprio pubblico per il Livorno che viene battuto per 2-1 da una Lazio non solo più motivata, ma decisamente migliore sotto ogni punto di vista. Tutte le reti nel corso del primo tempo, col vantaggio biancoceleste con Rocchi al 13', il pareggio labronico grazie a Lucarelli venti minuti più tardi ed infine il raddoppio laziale con Brocchi verso lo scadere della frazione. Ripresa sul velluto, con ritmi da partitella infrasettimanale. Era la partita del saluto di Lucarelli ai tifosi amaranto, ai quali ha regalato l'ultimo cammeo: la rete del pari e della doppia cifra che, bene o male, è riuscito a raggiungere anche quest'anno. Ritornerà a Parma, anche se nella città emiliana in pochi saranno contenti. Giornata storica anche per Lignani, che esordisce in massima serie.
Moduli speculari, un 3-5-2 per parte con quello laziale, come dicevamo, messo meglio in campo. Romani già vivi dopo 8' con un destro di Rocchi da fuori finito di poco alto ed è lo stesso ex empolese a sbloccare il punteggio al 13' quando appoggia comodamente in porta un servizio di Kolarov dalla sinistra al termine di un'azione di rimessa. Lichtsteiner conferma la sua precaria condizione ed al quarto d'ora abbandona a favore di Diakité. Lo svantaggio non piega gli amaranto che al 16' potrebbero impattare con Lucarelli, ma sul cross di Raimondi è bravissimo Biava ad anticipare di un attimo il numero 99. La Lazio pecca nell'ultimo passaggio e non chiude la pratica, così un Livorno come al solito evanescente davanti, riesce lo stesso a pareggiare con la decima rete stagionale di Lucarelli, bravo a spiazzare Muslera di destro sempre su assist di Raimondi al 33'. Capitolini che impiegano poco per poter fare male: un minuto dopo Rocchi si ritrova da solo davanti a De Lucia, ma d'esterno destro centra soltanto il palo; la Lazio insiste nel finale di tempo ed al 43' sventola su punizione da trenta metri di Kolarov e prodezza di De Lucia. Dal corner seguente Brocchi riceve da fuori area e lascia partire un destro che s'insacca all'altezza dell'angolo basso.
Nel secondo tempo se non succede nulla poco ci manca. Al 47' Lucarelli saluta per l'ultima volta i suoi tifosi al "Picchi" a causa di un infortunio prendendosi gli applausi sotto la curva nord. La Lazio amministra con facilità, mentre il Livorno quando arriva sulla tre quarti fa molta confusione. Il primo tiro in porta arriva addirittura al 79' con una punizione di Mauri bloccata da De Lucia; i labronici avrebbero un paio d'opportunità verso la fine: al 87' calcio piazzato di Vitale e deviazione di un giocatore romano che rischia di beffare Muslera e poi al 90' Bellucci riceve da angolo, ma la conclusione in piena area è troppo centrale. Inutili i quattro minuti di recupero e quando Gava decreta la fine, il pubblico riserva fischi per tutti.