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Bakayoko, pro e contro del possibile ritorno del gigante francese
martedì 11 agosto 2020, 20:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Bakayoko, pro e contro del possibile ritorno del gigante francese

Già il nome si presta particolarmente, in più il Milan ci sta pensando sul serio: a prescindere dal piccolo gioco col nome del francese un suo ritorno in rossonero è davvero plausibile. Parliamo di Tiémoué Bakayoko, mediano di proprietà del Chelsea che ha vestito i colori rossoneri nel corso della stagione 2018/19. Finito sul taccuino di mezza Europa per le grandi prestazioni col Monaco, fucina di talenti e squadra sorpresa della stagione 2016/17, Baka fu acquistato dal Chelsea per una cifra vicina ai 40 milioni di euro. Al primo anno in Inghilterra non ripaga le enormi aspettative che si erano create intorno a lui, e così i Blues decidono di mandarlo in prestito al Milan. Dopo un avvio davvero molto difficile il gigante d'ebano si prende le chiavi del centrocampo rossonero e conquista tutti, nonostante il suo rapporto a luci ed ombre con mister Gattuso. Il Milan arriva ad un solo punto dalla Champions e Bakayoko non viene quindi riscattato, nonostante avesse dichiarato più volte amore verso la squadra ed il club: costo del cartellino ed ingaggio davvero troppo elevati per le casse del club di via Aldo Rossi. Il Chelsea lo considera fuori dal progetto e quindi lo spedisce ancora in prestito, questa volta alla squadra che lo aveva fatto esplodere, nella speranza che possa valorizzarsi di nuovo lontano da Stamford Bridge. E in quest'ultima stagione al Monaco Tiémoué non fa male, ma è innegabile che la miglior versione del mediano degli ultimi tre anni sia stata quella vista sul prato rossonero di San Siro. E il francese, rimasto in contatto anche con diversi ex compagni di squadra, lancia tramite i suoi agenti diversi segnali per poter tornare all'ombra della Madonnina. Proviamo ad analizzare nel dettaglio i pro e i contro di un Baka-bis.

CONTRO - Non si può non partire dalle questioni economiche: i 7 milioni che il centrocampista percepisce a Londra sono considerati assolutamente fuori parametro dal Milan di Elliott, con la gestione americana che ripone grande attenzione sul controllo del monte ingaggi. Il giocatore però ha fatto capire più volte che pur di tornare al Milan sarebbe disposto a ridursi lo stipendio fino alla metà: lavorando su bonus, facilmente raggiungibili e non, e alla durata del contratto si potrebbe arrivare ad un accordo. Poi c'è da trovare la giusta valutazione sul cartellino, con il Chelsea che non potrà tirare troppo la corda sul prezzo. La richiesta di 20 e più milioni fatta dai Blues non coincide con le valutazioni di Maldini e Massara che forti della volontà del giocatore non hanno fretta, a differenza del club di Abramovič, e cercheranno di ottenere uno sconto consistente. Come sempre il Milan non parteciperà ad aste e affonderà il colpo solo nel caso la cifra richiesta sia ritenuta adeguata. Allontanandoci dai discorsi economici bisogna parlare dei problemi caratteriali e di comportamento che il francese ha messo in mostra a più riprese, anche nel suo anno rossonero. Ritardi agli allenamenti e atteggiamenti non positivi non sono e non saranno più accettati nel Milan di Stefano Pioli e Zlatan Ibrahimovic, che fanno del rispetto, verso il gruppo e verso l'allenatore, e dell'etica del lavoro due dei punti cardine della squadra. Nel caso che Baka tornasse a Milanello quest'estate in molti si aspettano un cambio d'atteggiamento repentino e totale.

PRO - Se dal punto di vista economico e comportamentale i dubbi ci sono e sono legittimi il campo mette d'accordo praticamente tutti. Bakayoko è un profilo ideale per il centrocampo a due di mister Pioli, e le sue caratteristiche da rubapalloni moderno si sposerebbero alla perfezione con quelle di Bennacer. Entrambi giocano un calcio propositivo, verticale e rapido e quasi mai conservativo. Caratteristiche che si sposano alla perfezione con le idee messe in mostra dal tecnico parmense, soprattutto nel campionato post lockdown. Il Milan fa tanto affidamento su giocatori di gamba e di personalità, abituati a giocare in avanti, che riescano a rubare tempi di gioco all'avversario e che sfruttino sempre al massimo le linee verticali disponibili, anche a costo di forzare la giocata. Baka offrirebbe inoltre ulteriori centimetri e forza fisica, in un centrocampo che per forza di cose dovrà garantire tanta quantità per dare equilibrio ad uno schieramento prettamente offensivo. Anche senza certezze di titolarità, in un periodo in cui si giocherà ogni tre giorni per parecchio tempo e con la possibilità quindi di essere utilizzato con frequenza, un profilo con esperienza internazionale come Bakayoko non potrebbe che far comodo. Il francese infatti è tra i pochi nella rosa rossonera ad avere presenze in Champions League, oltre che in tre dei cinque maggiori campionati europei.

BACK - Bakayoko quindi può diventare uno dei tormentoni dell'estate, con la dirigenza rossonera che sta lavorando a fari spenti per riuscire a trovare la quadra sia con il giocatore e sia con il Chelsea. Nel caso dovesse arrivare l'apertura tanto cercata allora il Milan ci si infilerebbe senza dubbi, riportando a Milano un giocatore apprezzato anche dalla tifoseria. Baka o Backa? Al calciomercato la risposta.