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ESCLUSIVA MN - Marcotti (ESPN): "Colpo Gazidis, Milan avrà impatto immediato con nuovi sponsor. Ci guadagna l'intera Serie A perché..."TUTTO mercato WEB
martedì 18 settembre 2018, 16:47ESCLUSIVE MN
di Daniele Castagna
per Milannews.it
fonte Intervista di Daniele Castagna

ESCLUSIVA MN - Marcotti (ESPN): "Colpo Gazidis, Milan avrà impatto immediato con nuovi sponsor. Ci guadagna l'intera Serie A perché..."

Dopo mesi di trattative, indiscrezioni, attese e silenzi, il Diavolo ha finalmente chiuso il capitolo amministratore delegato piazzando a Casa Milan un manager di caratura mondiale. Tramite un comunicato ufficiale congiunto di Arsenal e Milan, apparso nella tarda mattinata, i Gunners ringraziavano e salutavano l'ex CEO mentre i rossoneri abbracciavano per la prima volta il nativo di Johannesburg. Per approfondire l'argomento e conoscere nel dettaglio il nuovo dirigente di via Aldo Rossi, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Gabriele Marcotti: senior writer di ESPN, editorialista del Times, corrispondente estero del Corriere dello Sport e scrittore di quattro libri tra cui il più recente "Hail, Claudio!: The Man, the Manager, the Miracle".

Sig. Marcotti, la notizia della giornata: Ivan Gazidis dall'Arsenal al Milan. Un suo commento a riguardo? Sorpreso dalla tempistica?
"Sorpreso non direi perché trattasi di un trasferimento di cui si parla da settimane, per non dire mesi. Alla base c'è un rapporto diretto e di totale fiducia tra il fondo Elliott, in particolare Gordon Singer, ed Ivan Gazidis. Forse la cosa che più colpisce gli addetti ai lavori londinesi e tutti i colleghi della stampa britannica è che abbia accettato ora, non tra qualche anno, ma esattamente in questo preciso momento storico dell'Arsenal".

Si spieghi meglio.
"Gazidis passa al Milan nel momento in cui tecnicamente ha in mano tutto l'Arsenal, riuscendo a raggiungere ciò che ha rincorso negli ultimi anni. Perché Wenger non c'è più, a capo dell'area tecnica e dell'osservazione sportiva ci sono suoi uomini di fiducia e gode di appoggio totale dell'intera famiglia Kroenke. Quindi sorprende che uno a 53 anni che finalmente, detto in parole povere, può fare il 'gran capo' all'Emirates, vada in un altro paese in cui non ha mai lavorato, in cui non conosce la lingua e guadagnerà meno rispetto alla poltrona dei Gunners. Evidentemente ha preso la chiamata del Milan come una sfida personale, e lui vuole vincere".

Come descriverebbe Ivan Gazidis ad un tifoso rossonero che non lo conosce? Lei incontra questo ipotetico fan e del nuovo CEO le dice che...
"Si parte dalle basi, che sono importanti per capire il personaggio. Ha origini sudafricane, suo padre è stato un notissimo avvocato di diritti umani, ed ha avuto la fortuna di poter vivere a Johannesburg, crescere a Manchester e poi trasferirsi negli Stati Uniti dove è stato tra i fondatori dell'attuale Major League Soccer, il campionato americano come lo conosciamo oggi. Già da questo breve scorcio di vita si capisce come l'uomo in questione abbia un bagaglio di esperienze importante. Nel 2009 la poltrona di CEO dell'Arsenal, che in meno di dieci anni riporta ai vertici economici e finanziari del calcio mondiale. Stagioni di enorme successo commerciale, un po' meno a livello sportivo causate dagli anni delicati di uscita di scena di Arsene Wenger, con il quale ci sono stati alti e bassi ed importanti divergenze di vedute. Ma chi lavora per lui e chi lo conosce ne parla come una persona estremamente capace".

Ha parlato di vertici economici, finanziari e di successi commerciali. Operazioni ripetibili anche al Milan? In che settore avrà impatto immediato?
"Non ho dubbi, avrà subito riscontri nei capitoli sponsor. Con tutto il rispetto del caso, i vari interlocutori di brand e marchi di tutto il mondo si presenteranno a Gazidis, alla sicurezza del fondo Elliott e sullo sfondo Maldini e Leonardo, una netta differenza rispetto a Fassone e Yonghong Li. Solo questo, solo con la presenza di questo nuovo management top class aumenterà gli introiti nei primi mesi di gestione. Il progetto apparirà immediatamente più serio, poi entrerà in gioco la bravura e l'astuzia di Gazidis nel capire e nell'individuare la necessità di ogni sponsor del Milan. Il club riceverà soldi, in cambio fornirà servizi precisi e differenziati per marchi e territori. In Cina e in Brasile ad esempio, per dire due paesi di grande interesse calcistico, il rossonero verrà unito al brand specifico con diverse idee di marketing e veicolato in maniera differente. La strategia può essere sintetizzata in 'voi ci date i soldi, noi a voi cosa possiamo offrire specificatamente?', ciò che fanno i top club inglesi da anni ormai".

Tematica stadio e diritti tv, potrà portare dei miglioramenti?
"All'Arsenal in questi anni ha goduto di un importante vantaggio, possedere lo stadio di proprietà. Media spettatori alla mano, quella di San Siro è molto simile a quella dell'Emirates, con oltre 50mila presenze, ma i ricavi sono diametralmente opposti grazie all'impianto. Su questo, nel breve termine, non potrà far molto a causa di una diversa burocrazia italiana, mentre credo potranno esserci passi avanti per i diritti tv. Ci sono contratti in essere, è vero, ed in Premier League si guadagna molto di più, ma Gazidis potrà cambiare qualcosa con la sua esperienza in Lega Serie A, avrà un impatto. La forza della Premier League è che tutti i venti proprietari, al momento di trattare con i broadcaster, lo fanno uniti come fossero tutti soci d'affari di un'unica azienda, dal club più importante d'Inghilterra alla squadra appena salita dalla Championship. Potrà portare un diverso modo di vedere gli accordi, di gestire collettivamente gli introiti e di fornire opzioni più lungimiranti sulla gestione dei diritti e delle pubblicità. Può realmente migliorare l'intero prodotto Serie A".

Intervista di Daniele Castagna