Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Editoriale
Il Milan come dottor Jekyll e Mr. Hyde. A Milanello l’analisi dei black-out. Elliott, società sempre più stabileTUTTO mercato WEB
mercoledì 26 settembre 2018, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
per Milannews.it

Il Milan come dottor Jekyll e Mr. Hyde. A Milanello l’analisi dei black-out. Elliott, società sempre più stabile

Direttore di MilanNews.it, corrispondente sul Milan per RMC SPORT. Collabora con il "Corriere dello Sport" e Tuttomercatoweb. Ha collaborato con Sportitalia e INFRONT.

Il Milan non partiva così a rilento in campionato dalla stagione 2013/14, nell’ultimo atto di Massimiliano Allegri prima dell’esonero. Quest’anno la squadra ha iniziato con altre prospettive, con il bisogno di un rilancio necessario per far decollare il progetto Elliott e riportare il Milan in alto, però le aspettative si sono scontrare con la cruda realtà: solo 5 punti in quattro gare e ben 7 gol subiti. I rossoneri non hanno iniziato col piede giusto ed è un vero peccato perché il problema del gol è stato parzialmente risolto con l’arrivo di Higuain, però ora è la difesa a ballare troppo. Ciò che era stato il punto di forza di Gattuso l’anno scorso, soprattutto a inizio 2018 in cui il Milan subiva pochi gol, ora merita grandi attenzioni da parte dello staff tecnico. Bisogna capire perché la squadra gioca bene solo a tratti, poi improvvisamente abbassa il baricentro e subisce il ritorno dell’avversario. E’ successo in tutte le gare fin qui giocate in campionato. Con il Napoli bene i primi 50 minuti poi i rossoneri hanno subito la rimonta dei partenopei, con il Cagliari invece hanno sbagliato completamente l’approccio, e dopo la rete di Higuain nella ripresa hanno smesso di giocare. Con la Roma nel secondo tempo la squadra ha avuto preoccupanti cali di tensione, con l’Atalanta il secondo tempo è stato poco brillante rispetto ad una prima frazione di gioco ben disputata.

Dunque è un Milan che sta cercando il salto di qualità ma ripete ancora errori del passato, non riesce a tornare ad essere una big. Serve ancora un po’ di tempo? L’auspicio è che il Milan trovi subito l’equilibrio giusto tra un attacco più cinico e una fase difensiva più attenta perché i punti persi contro Cagliari e Atalanta sono tanti e la classifica ad oggi poteva assumere contorni diversi. Gattuso deve capire perché la squadra ad un certo punto smette di giocare, si rilassa e concede il ritorno dell’avversario, deve provare a tenere alta l’attenzione per 90 minuti e non solamente un tempo. Il Milan attualmente è una squadra dalla doppia personalità: un tempo gioca da grande e una ancora da piccola, e questo non può accadere più.

In questo primo mese di partite è emerso che solamente Higuain è stato il vero rinforzo azzeccato in estate, perché nelle formazioni che Gattuso ha mandato abbiamo visto poche volte i nuovi arrivati, e quando hanno giocato non sempre hanno fatto bene. Probabilmente solo con la Roma i cambi hanno trovato dei frutti, perché con Napoli, Cagliari e Atalanta dalla panchina non sono entrati giocatori decisivi. I nuovi devono provare ad accelerare il processo d’integrazione e mettere ancora più in difficoltà l’allenatore nelle scelte.

Questo Milan non è una cattiva squadra, e con più attenzione e convinzione potrebbe davvero lottare per il quarto posto, considerando l’avvio stentato di Roma e Inter. Ma non può commettere altri passi falsi e prima del derby con l’Inter dovrà portare a casa 9 punti con Empoli, Sassuolo e Chievo se non vuole compromettere un’altra stagione.    

Dal punto di vista societario il club ha comunicato il rimborso anticipato integrale dei due bond emessi dalla società nel mercato della Borsa di Vienna. Ricordiamo gli step della proprietà americana: il primo aumento di capitale di 21 mln è stato effettuato a fine agosto, mentre il secondo aumento di 30 mln a settembre. Adesso, attraverso un comunicato, il club ha fatto sapere di un ulteriore aumento di capitale di 120 mln con il quale ha rimborsato i due bond sul mercato di Vienna in scadenza a ottobre. Un altro passo in avanti per la proprietà americana, sempre più stabile finanziariamente, e in procinto di portare dentro sia Ivan Gazidis (ufficiale dal 1 dicembre) che Umberto Gandini, in costante contatto con il manager ex Arsenal. Un Milan sempre più forte dal punto dirigenziale ma che deve crescere ancora tanto sul campo da gioco.