
Esperto, vincente e italiano: ecco l'identikit del futuro allenatore del Milan. In corsa anche Sarri
Prima il nuovo direttore sportivo e poi il nuovo allenatore. E' questo il programma del Milan delle prossime settimane, anche se non è escluso che l'organigramma resti quello attuale e dunque non venga inserita una nuova figura. Per quanto riguarda il futuro della panchina milanista, invece, l'idea del club di via Aldo Rossi è quella di ripartire da un tecnico con un identikit ben preciso.
IDENTIKIT PRECISO - A riferirlo è questa mattina La Gazzetta dello Sport che spiega che il Milan, dopo due stranieri, sta cercando un allenatore prima di tutto italiano, che quindi conosce bene il campionato di Serie A. I rossoneri vogliono poi una persona esperta e non alle prime armi, magari all'esordio sulla panchina di una big, e che sia un vincente. Nell’identikit rientrano dunque diversi profili come per esempio quelli di Antonio Conte, Massimiliano Allegri, Gian Piero Gasperini, Roberto Mancini e anche Maurizio Sarri.
IDEA SARRI - Sarà difficile strappare Conte al Napoli, mentre Allegri e Mancini hanno le giuste caratteristiche, ma come indice di gradimento vengono dopo Gasperini e Sarri. Il primo è ancora legato all'Atalanta: nei mesi scorsi ha annunciato che non rinnoverà, ma ha ancora un anno di contratto con i bergamaschi. Il secondo, invece, è libero dopo l'ultima esperienza alla Lazio, ha vinto in passato alla guida di Chelsea e Juventus e, come il Milan, ha grande voglia di rilanciarsi ad alti livelli. La scelta del nuovo allenatore sarà contestuale a quella del nuovo direttore sportivo, o forse no: una nuova ipotesi prende forza e cioè che l’organigramma societario resti immutato.







