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Confermato da Tare il prestito al Lecce di Camarda: la spiegazione della sceltaTUTTO mercato WEB
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ieri alle 23:48Calciomercato Milan
di Antonello Gioia
per Milannews.it

Confermato da Tare il prestito al Lecce di Camarda: la spiegazione della scelta

La carriera in rampa di lancio di Francesco Camarda riparte dal Lecce. Il Milan e il suo golden boy hanno accettato la corte del club salentino, l’affare andrà in porto sulla base di un prestito con diritto di riscatto e controriscatto.

Lo ha confermato anche Igli Tare: “Proprio ieri abbiamo fatto un lungo ragionamento sul futuro dei nostri giovani, tra cui Camarda che avrà un ruolo importante per il futuro di questo club. Abbiamo preso la decisione di darlo in prestito e abbiamo chiuso un accordo con il Lecce dove andrà a giocare per un anno in prestito con la speranza di tornare da noi come ci auguriamo tutti”.

La formula del momento, che fa felici un po’ tutti e consente ai rossoneri di tenere sotto controllo il futuro del proprio giocatore. E ci mancherebbe altro.

Questa volta la strategia è chiara. A differenza dell’ultima stagione. Camarda, 17 anni compiuti a marzo, è ancora giovanissimo e quindi tutto fa scuola. Il 2024/2025, al di là dell’inevitabile crescita che comunque sarebbe arrivata, è stato un anno surreale per il classe 2008. Ha giocato 18 partite nel campionato di Serie C e 10 in quello di Serie A: sballottolato fra la prima squadra e il Milan Futuro, è finito per ritrovarsi - senza alcuna colpa, chiariamoci - a non essere né da una parte né dall’altra. In C ha segnato (7 gol considerando anche la Coppa Italia di categoria), in Champions si è tolto lo sfizio di essere il più giovane italiano di sempre. Ma, se doveva essere la stagione dell’esplosione, si è rivelata invece interlocutoria.

Comfort zone o no? Se da un lato la scelta di andare in Salento non è una mossa di coraggio del Milan e di Allegri - si poteva anche rischiare e lanciarlo in prima squadra -, dall’altro è il più classico dei trattamenti riservati ai giovani: in provincia, a farsi le ossa. Resta il dubbio che all’estero sarebbe successa la stessa cosa (il Barça, per esempio, non ha mai pensato di mandare in prestito Lamine Yamal), ma è pur sempre meglio della confusione dell’ultimo anno. A patto che giochi: il Lecce può aver dato tutte le garanzie del caso, e sono state un tema di trattativa, ma poi tutto dipenderà dal campo e dalle sue esigenze.