
MN - Okafor piace al Besiktas: contatti con l'entourage. Poi, nel caso, si parlerà col Milan
In Turchia la voce sta girando: il Besiktas è interessato a Noah Okafor. Secondo quanto appreso dalla redazione di MilanNews.it, il club bianconero (che ha appena acquistato Tammy Abraham per 20 milioni di euro dalla Roma), sta parlando con l'entourage del calciatore svizzero per capire le sue volontà, poi, eventualmente, si affronterà il discorso cessione con il Milan.
di Antonello Gioia
TANTI CAMBI DA DUE ANNI A QUESTA PARTE
Due anni dopo il Milan si ritrova a picconare il mercato in entrata. Quasi tutti gli acquisti dell'estate del 2023 possono partire, qualcuno lo ha già fatto. Un mercato aveva visto il club acquistare dieci giocatori, con una buona parte della cifra spesa arrivata dalla cessione di Sandro Tonali. In rigoroso ordine alfabetico: Samuel Chukwueze, Luka Jovic, Ruben Loftus-Cheek, Yunus Musah, Noah Okafor, Marco Pellegrino, Christian Pulisic, Tijjani Reijnders, Luka Romero e Marco Sportiello.
Tre di essi sono già ufficialmente stati ceduti, il primo è Luka Romero che è stato bocciato senza appello e dopo due prestiti lo scorso gennaio è stato acquistato a titolo definitivo dai messicani del Cruz Azul. Altro bocciato, Marco Pellegrino che non ha avuto la possibilità di una seconda chance ma grazie alle sue eccellenti prestazioni all'Huracan è stato acquistato dal Boca Juniors. Diverso il caso di Tijjani Reijnders. L'olandese è stato per rapporto qualità-prezzo il migliore del Milan ma è stato ceduto per una cifra per la quale già i tifosi del Manchester City ringraziano. Il prossimo a salutare è Luka Jovic, per il quale il Milan ha deciso di non esercitare l'opzione per i rinnovo.
Restano all'appello sei giocatori, dei quali solo Marco Sportiello e Christian Pulisic hanno la certezza di restare. Per il resto tutta merce esposta, tutti sacrificabili. Chukwueze, Loftus-Ceek, Musah e Okafor sono tutt'altro che imprescindibili nei piani futuri del Milan, che dovrà giocoforza avere una rosa più asciutta e anche più italiana per questioni di liste. Nessuno dei quattro per motivi diversi ha mai del tutto convinto. Investimenti che hanno portato a un esborso di oltre 76 milioni e per i quali si proverà a fare cassa in questi due mesi.






