
Quando Loftus-Cheek sta bene è una meraviglia per gli occhi. Che sia la stagione del riscatto?
Che bello rivedere questo Loftus-Cheek. Forte, aggressivo, potente palla al piede. Tutte caratteristiche che fanno parte del suo ampio repertorio, lui che fin da giovanissimo al Chelsea era etichettato come uno dei prospetti più interessanti dell'Academy dei Blues. Al Milan è stato protagonista di un primo anno importante con Stefano Pioli nella stagione 2023/2024 (10 gol in tutte le competizioni) e finora resta questa la sua miglior annata nel triennio, appena iniziato, rossonero. Contro il Bari, seppur in una partita di Coppa Italia di metà agosto abbiamo potuto assistere a tante belle cose fatte vedere dall'inglese.
Forza fisica: quando sta bene è straripante
Allunghi da giocatore top, fisicamente un trattore (o carro armato, vedete voi). Questo Loftus quando sta bene è davvero un piacere per gli occhi. L'inglese sa abbinare grande fisico a qualità tecniche, con forse l'unica vera pecca che resta il tiro dalla distanza. In campo aperto è forte, bello da vedere e sa come "strappare" quando serve. Con la gestione Allegri, il numero otto del Milan sembrerebbe davvero aver preso più consapevolezza e fiducia aiutato anche da una posizione in campo che lo esalta. Loftus non è una seconda punta, falso nove o trequartista, ma un meraviglioso purosangue che se messo nelle condizioni di correre, strappare e dominare fisicamente diventerebbe un centrocampista quasi totale. Una stagione che potrebbe dare fiducia e gol, magari lanciando un messaggio a Thomas Tuchel, ct dell'Inghilterra. Obiettivo sulla carta quasi impossibile, considerando che l'ultima convocazione risale al 2018. E allora come on, Rubs.






