
Nkunku attaccante moderno, ma non un vero numero nove. Voglia di rivalsa e quel paragone con Pulisic: il focus sul nuovo obiettivo rossonero
È stata l’ennesima notizia bomba di un mercato a dir poco surreale, e purtroppo molto confusionario da parte del Milan. Sfumati Boniface e Harder, la dirigenza milanista punta tutto su Christopher Nkunku, attaccante francese in uscita dal Chelsea e (forse) presto nuovo rinforzo di mister Allegri. Il focus talento mai diventato Re, tra infortuni e voglia di rivincita.
Attaccante duttile e di movimento
Nkunku non è un vero numero nove, anche se per ora i migliori gol e momenti sono stati in Germania col Lipsia, dove in 172 presenze ha messo a segno 70 gol e 56 assist. Ma lo abbiamo detto, non è un vero attaccante, uno alla Gimenez per dirci. Nel corso della sua carriera ha giocato con Lipsia, PSG e Chelsea ma senza mai convincere davvero da numero nove (39 partite e 12 gol).
Molto meglio come esterno o trequartista, dove ha saputo fare gol e assist incidendo prepotentemente a Lipsia, in Germania con 37 gol da seconda punta e 28 da trequartista. Sarà interessante, qualora dovesse concrettizarsi la trattativa col Milan dove mister Allegri intenderebbe inserirlo. Se insieme o al posto di Leao, se in un altro modulo magari in un 4-3-3 con Pulisic, Rafa e proprio lui come falso nove. Ipotesi oggi, certezze (forse) un domani.
La rivalsa dopo il periodo inglese
Con la maglia del Chelsea ha sin qui totalizzato 62 partite ufficiali condite da 18 gol e 5 assist. Dopo una stagione difficile e un brutto infortunio, Nkunku potrebbe forse trovare sorrisi e soddisfazioni in Italia. Proprio così nasce il paragone con Pulisic. Anche Chris arrivò dal Chelsea dopo anni complicati con pochi gol e tanti problemi fisici, per poi trovare una seconda vita in rossonero e diventare il giocatore più decisivo del Milan nelle ultime due stagioni. La trattativa per il francese del Chelsea, a meno di clamorosi ribaltoni è indirizzata verso la chiusura, in quello che potrebbe rivelarsi l’ennesimo colpo dalla Premier (speriamo) positivo per Allegri e il suo Diavolo.






