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Milan, Longoni: "Buona la prima, adesso due innesti per rinforzare la rosa"
Tre punti importanti per iniziare bene il campionato col tricolore sul petto. Le gare con l'Udinese sono sempre ostiche e quella di ieri poteva riservare sgambetti. La squadra di Pioli non è stata perfetta per 90 minuti, ma la strada è davvero quella giusta.
Stonano un po' i due gol presi, gli stessi subiti nelle ultime 11 gare dello scorso campionato.
Anche contro l'Udinese, come successo un paio di volte nelle amichevoli estive, una rete presa all'inizio: questo deve alzare l'attenzione sugli approcci alle prossime gare.
Ma siamo all'inizio e la squadra troverà il suo equilibrio.
Là davanti Leao sottotono, mentre hanno sorpreso Rebic (già tra i migliori nel pre campionato) e Brahim Diaz.
Il primo, se continuasse con la testa giusta, potrebbe davvero diventare un nuovo acquisto per Pioli, soprattutto per alzare il fatturato realizzativo: due gol, gli stessi realizzati nello scorso intero campionato.
Il secondo forse è entrato subito in condizione perchè è un peso leggero, ma ha dato una prima risposta importante agli acquisti di Adli e De Ketelaere. Il belga nei 20 minuti di gioco ha fatto già capire la grande qualità.
Fa specie, poi, vedere entrare lui e gente come Origi e Giroud: finalmente là davanti c'è grande assortimento e molteplici possibilità per Mister Pioli.
Inconcepibili le proteste di Marino e Sottil sul rigore dato al Milan: Calabria viene letteralmente travolto, di che parliamo?!
Sul fronte mercato, c'è attesa per i due innesti che servono alla squadra: il centrale e il centrocampista.
Tra mille indiscrezioni, previsioni e paure, c'è anche l'ipotesi che il Milan rimanga così: è vero che nella passata stagione ha vinto e la dirigenza ha avuto ragione, ma le due pedine sono fondamentali per completare e migliorare la rosa.
Sul tema, lo scorso 5 agosto Mister Pioli è stato chiaro: "Sulla carta mancano due ruoli, il difensore e il centrocampista".
La coperta dietro è corta: serve un'alternativa, se possibile forte sul gioco aereo.
In mezzo invece serve un acquisto di livello, che nelle rotazioni possa fare il terzo titolare con Tonali e Bennacer.
Infine, non va sottovalutata la notizia del rinnovo di Tomori: giocatore davvero forte, che ha sposato nuovamente il progetto Milan senza ricatti o battaglie del grano, come Theo Hernandez aveva fatto a febbraio. Segno che chi vuole, rinnova, senza rendere il tutto una telenovela.
Stonano un po' i due gol presi, gli stessi subiti nelle ultime 11 gare dello scorso campionato.
Anche contro l'Udinese, come successo un paio di volte nelle amichevoli estive, una rete presa all'inizio: questo deve alzare l'attenzione sugli approcci alle prossime gare.
Ma siamo all'inizio e la squadra troverà il suo equilibrio.
Là davanti Leao sottotono, mentre hanno sorpreso Rebic (già tra i migliori nel pre campionato) e Brahim Diaz.
Il primo, se continuasse con la testa giusta, potrebbe davvero diventare un nuovo acquisto per Pioli, soprattutto per alzare il fatturato realizzativo: due gol, gli stessi realizzati nello scorso intero campionato.
Il secondo forse è entrato subito in condizione perchè è un peso leggero, ma ha dato una prima risposta importante agli acquisti di Adli e De Ketelaere. Il belga nei 20 minuti di gioco ha fatto già capire la grande qualità.
Fa specie, poi, vedere entrare lui e gente come Origi e Giroud: finalmente là davanti c'è grande assortimento e molteplici possibilità per Mister Pioli.
Inconcepibili le proteste di Marino e Sottil sul rigore dato al Milan: Calabria viene letteralmente travolto, di che parliamo?!
Sul fronte mercato, c'è attesa per i due innesti che servono alla squadra: il centrale e il centrocampista.
Tra mille indiscrezioni, previsioni e paure, c'è anche l'ipotesi che il Milan rimanga così: è vero che nella passata stagione ha vinto e la dirigenza ha avuto ragione, ma le due pedine sono fondamentali per completare e migliorare la rosa.
Sul tema, lo scorso 5 agosto Mister Pioli è stato chiaro: "Sulla carta mancano due ruoli, il difensore e il centrocampista".
La coperta dietro è corta: serve un'alternativa, se possibile forte sul gioco aereo.
In mezzo invece serve un acquisto di livello, che nelle rotazioni possa fare il terzo titolare con Tonali e Bennacer.
Infine, non va sottovalutata la notizia del rinnovo di Tomori: giocatore davvero forte, che ha sposato nuovamente il progetto Milan senza ricatti o battaglie del grano, come Theo Hernandez aveva fatto a febbraio. Segno che chi vuole, rinnova, senza rendere il tutto una telenovela.
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