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TMW RADIO - M.Orlando: "Napoli, dura sostituire Spalletti. Milan terrà ancora De Ketelaere"
Ospiti: Massimo Brambati, Massimo Orlando e Marco Piccari
Maracanà con Daniele Rocca
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Per commentare le notizie del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto l'ex calciatore Massimo Orlando.
Quale il suo podio degli allenatori della Serie A?
"Spalletti, poi Sarri e Thiago Motta, Italiano e Palladino. Il Monza è una grande squadra, Galliani e la società hanno comprato ottimi giocatori".
Come valuta Italiano?
"Italiano ha trasformato giocatori normali, li ha cresciuti col suo modo di vedere il calcio. Non ha una squadra fenomenale in difesa, ma da centrocampo in su ha una buonissima squadra. Però da quello che si sente almeno un paio di elementi potrebbero partire".
Napoli, da cosa ripartire dopo Spalletti?
"Sarà brutto e strano non vederlo il prossimo anno. Chi è vicino a lui dice che non vive lo spogliatoio normalmente, è molto partecipe delle vicende di squadra. Si è spremuto al massimo. A 64 anni, lui che ama la sua terra, vuole un attimo fermarsi. Vuole ricaricarsi e ripartire. Chi arriverà al suo posto? Sicuramente saranno cavoli amari".
E come rosa come cambierà il Napoli?
"Perdi allenatore, ds, poi forse Kim e Osimhen. Così ti indebolisci. Dipende dai giocatori che vai a prendere poi. Cambierà un po' troppo a dire il vero. ADL è uno che vuol far vedere che il Napoli rimarrà forte, magari per far contenta la piazza. Senza Kim e Osimhen diventa una squadra normale. Non vedo che possa ripetersi".
Milan, oggi la firma di Leao. Si dovrà ripartire anche da De Ketelaere?
"Non ho ancora capito che ruolo abbia in questo Milan. Detto questo domani ci sarà l'ultimo sold-out per il Milan contro il Verona, credo che il belga rimarrà perché ci credono ancora. Non credo che Pioli sia contentissimo, ma la società un po' per difendere l'investimento, un po' per le qualità, un'altra annata gliela danno. Ti esponi a rischi, un'annata sbagliata ci sta, ma ha fatto vedere di essere impaurito e di non reggere quella maglia. Ma nel calcio le cose cambiano velocemente".
Quale il suo podio degli allenatori della Serie A?
"Spalletti, poi Sarri e Thiago Motta, Italiano e Palladino. Il Monza è una grande squadra, Galliani e la società hanno comprato ottimi giocatori".
Come valuta Italiano?
"Italiano ha trasformato giocatori normali, li ha cresciuti col suo modo di vedere il calcio. Non ha una squadra fenomenale in difesa, ma da centrocampo in su ha una buonissima squadra. Però da quello che si sente almeno un paio di elementi potrebbero partire".
Napoli, da cosa ripartire dopo Spalletti?
"Sarà brutto e strano non vederlo il prossimo anno. Chi è vicino a lui dice che non vive lo spogliatoio normalmente, è molto partecipe delle vicende di squadra. Si è spremuto al massimo. A 64 anni, lui che ama la sua terra, vuole un attimo fermarsi. Vuole ricaricarsi e ripartire. Chi arriverà al suo posto? Sicuramente saranno cavoli amari".
E come rosa come cambierà il Napoli?
"Perdi allenatore, ds, poi forse Kim e Osimhen. Così ti indebolisci. Dipende dai giocatori che vai a prendere poi. Cambierà un po' troppo a dire il vero. ADL è uno che vuol far vedere che il Napoli rimarrà forte, magari per far contenta la piazza. Senza Kim e Osimhen diventa una squadra normale. Non vedo che possa ripetersi".
Milan, oggi la firma di Leao. Si dovrà ripartire anche da De Ketelaere?
"Non ho ancora capito che ruolo abbia in questo Milan. Detto questo domani ci sarà l'ultimo sold-out per il Milan contro il Verona, credo che il belga rimarrà perché ci credono ancora. Non credo che Pioli sia contentissimo, ma la società un po' per difendere l'investimento, un po' per le qualità, un'altra annata gliela danno. Ti esponi a rischi, un'annata sbagliata ci sta, ma ha fatto vedere di essere impaurito e di non reggere quella maglia. Ma nel calcio le cose cambiano velocemente".
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