
Roma-Milan 3-1, le pagelle: Ranieri, standing ovation meritata. Pulisic leader rossonero
Risultato finale: Roma-Milan 3-1
ROMA
Svilar 6,5 - Mura Jimenez a tu per tu gestendo bene i tempi dell'uscita, ma non può niente sul tap-in di Joao Felix. Nel finale è miracoloso su Leao, salvando il risultato.
Celik 6 - Chiamato soprattutto a una gara di spinta, fornisce il suo contributo alla manovra avviando l'azione egregiamente. Poteva fare di più, ma si guadagna la sufficienza.
Mancini 7,5 - Gol e rosso procurato, come chiedergli di più? Con il suo carattere è un trascinatore e in campo si sente. Difficile rinunciare a lui per il futuro.
Ndicka 6 - Qualche sortita offensiva e ordinaria amministrazione in fase difensiva. Con Ranieri è cresciuto e non poco, soprattutto in personalità e convinzione dei propri mezzi.
Angelino 6 - Tutte le volte che gioca si capisce quanto sia importante avere un esterno che riesca ad avviare la manovra con qualità. Preciso nei passaggi, attento in difesa: promosso.
Cristante 7 - Non fa brillare gli occhi agli spettatore, ma è dannatamente importante per mantenere l'equilibrio in mezzo al campo. Indispensabile per la Roma, lotta e non tira mai indietro il piede. Nel finale la conclusione che fa esultare l'Olimpico e fissa il punteggio sul 3-1.
Paredes 7 - Torna titolare dopo molto tempo e ripaga la scelta di Ranieri con un gol pazzesco su punizione. D'altronde il suo livello è superiore a quello di tanti in campo oggi. Dal 77' Gourna-Douath sv
Kone 6 - Un po' meno devastante e dirompente del solito, ma la sua fisicità in un campionato come la Serie A è sempre un fattore.
Soule 6,5 - Fornisce l'assist per Mancini e fa tante altre giocate di qualità, malgrado l'errore sull'1-1, quando prova senza riuscirci a mettere Jimenez in fuorigioco. Inesperienza che però non macchia una gara con l'argento vivo addosso. Dal 77' Rensch sv
Shomurodov 6 - Non sarà il top player da 20 gol a stagione, ma la sua caparbietà e il lavoro che fa per la squadra non possono che essere apprezzati. Dall'84 Baldanzi sv
Saelemaekers 6,5 - Molto intraprendente contro la sua ex squadra, crea scompiglio ovunque giochi, sia sulla fascia, sia più centralmente. Fa capire a tutti che l'anno prossimo bisognerebbe averlo in rosa. Chissà quale maglia vestirà. Dall'84 El Shaarawy sv
Claudio Ranieri 7 - Schiera Paredes dal 1' e l'argentino è il match winner. Nella sua ultima all'Olimpico vince e continua a sognare la Champions League. Standing ovation meritata per l'idolo di tutta Roma.
MILAN (a cura di Paolo Lora Lamia)
Maignan 5,5 - Sul gol di Mancini ha ben poco da rimproverarsi. Non si può dire lo stesso per il 2-1 di Paredes, che lo sorprende con una velenosa punizione. Il 3-1, infine, arriva nonostante due suoi ottimi interventi su precedenti tentativi ravvicinati.
Tomori 5 - Inizio da horror, visto che viene sverniciato nel duello aereo da Mancini quando di testa porta in vantaggio la Roma. Disattento e impreciso in molte altre circostanze.
Gabbia 6 - L'unica certezza in una retroguardia milanista che in più di un'occasione barcolla. Frequenti le sue respinte per evitare guai a Maignan. Dall'84' Sottil sv.
Pavlovic 5,5 - Inizio molto difficoltoso, agendo nella zona di un ispirato Soulé. Non migliora nel corso del match, come chiusure difensive e anche in impostazione.
Musah 5,5 - Conceicao lo schiera sulla destra, cercando di dare equilibrio e arginare Angelino. Gli riesce nel primo tempo, molto meno nel secondo. Anonimo nei 90 minuti in fase di spinta.
Loftus-Cheek 5,5 - Fatica in mezzo al campo, dovendo fronteggiare la fisicità e il pressing costante dei dirimpettai romanisti. Qualcosa in più da parte sua con il passare dei minuti, ma serata comunque non da ricordare. Dal 65' Fofana 6 - Il migliore tra i subentrati. Porta vivacità e anche più geometrie alla mediana milanista.
Reijnders 6 - Seguito come un'ombra da Cristante, fatica a giganteggiare dalla metà campo in su come molte volte ha fatto in questa stagione. Si fa preferire, in ogni caso, rispetto a molti suoi compagni.
Jimenez 6 - Sul piano difensivo soffre l'intraprendenza e l'estro di Soulé, soprattutto nei primi 20 minuti ma non solo. Molto meglio quando attacca, arrivando anche più volte al tiro e propiziando in qualche modo l'1-1 rossonero. Dal 65' Jovic 5,5 - Ha una chance nel finale, ma non la sfrutta. Per il resto, si vede decisamente poco.
Pulisic 6,5 - Il leader rossonero, sul piano sia tecnico che emotivo. E' il primo a non mollare nel momento di massima difficoltà e mette il piede in molte azioni, avviando tra le altre quella del pari di Joao Felix. Dal 91' Terracciano sv.
Joao Felix 7 - Sembra la solita gara con più fumo che arrosto ma, con l'avanzamento dovuto all'uscita di Gimenez, la sua prestazione ne giova. Si fa trovare pronto sulla respinta di Svilar a Jimenez, realizzando a porta sguarnita l'1-1. Un gol reso poi vano, ma che lo fa eleggere come migliore in campo. Dal 65' Leao 5,5 - Impatto sul match in linea con le sue ultime prestazioni, ovvero con più ombre che luci.
Gimenez 3 - Il manifesto dello stato confusionale in cui versa il Milan, che porta inevitabilmente a scelte scellerate. Come la sua di dare una gomitata senza senso a Mancini, che gli costa il rosso diretto dopo neanche mezz'ora di gioco.
Sergio Conceicao 5 - Partita simile a molte altre in stagione, con qualche aspetto negativo oscurato da quelli negativi in quantità superiore. Il rosso a Gimenez condiziona tutto, ma non è il solo episodio di nervosismo. Riceve poco dai subentrati.
ROMA
Svilar 6,5 - Mura Jimenez a tu per tu gestendo bene i tempi dell'uscita, ma non può niente sul tap-in di Joao Felix. Nel finale è miracoloso su Leao, salvando il risultato.
Celik 6 - Chiamato soprattutto a una gara di spinta, fornisce il suo contributo alla manovra avviando l'azione egregiamente. Poteva fare di più, ma si guadagna la sufficienza.
Mancini 7,5 - Gol e rosso procurato, come chiedergli di più? Con il suo carattere è un trascinatore e in campo si sente. Difficile rinunciare a lui per il futuro.
Ndicka 6 - Qualche sortita offensiva e ordinaria amministrazione in fase difensiva. Con Ranieri è cresciuto e non poco, soprattutto in personalità e convinzione dei propri mezzi.
Angelino 6 - Tutte le volte che gioca si capisce quanto sia importante avere un esterno che riesca ad avviare la manovra con qualità. Preciso nei passaggi, attento in difesa: promosso.
Cristante 7 - Non fa brillare gli occhi agli spettatore, ma è dannatamente importante per mantenere l'equilibrio in mezzo al campo. Indispensabile per la Roma, lotta e non tira mai indietro il piede. Nel finale la conclusione che fa esultare l'Olimpico e fissa il punteggio sul 3-1.
Paredes 7 - Torna titolare dopo molto tempo e ripaga la scelta di Ranieri con un gol pazzesco su punizione. D'altronde il suo livello è superiore a quello di tanti in campo oggi. Dal 77' Gourna-Douath sv
Kone 6 - Un po' meno devastante e dirompente del solito, ma la sua fisicità in un campionato come la Serie A è sempre un fattore.
Soule 6,5 - Fornisce l'assist per Mancini e fa tante altre giocate di qualità, malgrado l'errore sull'1-1, quando prova senza riuscirci a mettere Jimenez in fuorigioco. Inesperienza che però non macchia una gara con l'argento vivo addosso. Dal 77' Rensch sv
Shomurodov 6 - Non sarà il top player da 20 gol a stagione, ma la sua caparbietà e il lavoro che fa per la squadra non possono che essere apprezzati. Dall'84 Baldanzi sv
Saelemaekers 6,5 - Molto intraprendente contro la sua ex squadra, crea scompiglio ovunque giochi, sia sulla fascia, sia più centralmente. Fa capire a tutti che l'anno prossimo bisognerebbe averlo in rosa. Chissà quale maglia vestirà. Dall'84 El Shaarawy sv
Claudio Ranieri 7 - Schiera Paredes dal 1' e l'argentino è il match winner. Nella sua ultima all'Olimpico vince e continua a sognare la Champions League. Standing ovation meritata per l'idolo di tutta Roma.
MILAN (a cura di Paolo Lora Lamia)
Maignan 5,5 - Sul gol di Mancini ha ben poco da rimproverarsi. Non si può dire lo stesso per il 2-1 di Paredes, che lo sorprende con una velenosa punizione. Il 3-1, infine, arriva nonostante due suoi ottimi interventi su precedenti tentativi ravvicinati.
Tomori 5 - Inizio da horror, visto che viene sverniciato nel duello aereo da Mancini quando di testa porta in vantaggio la Roma. Disattento e impreciso in molte altre circostanze.
Gabbia 6 - L'unica certezza in una retroguardia milanista che in più di un'occasione barcolla. Frequenti le sue respinte per evitare guai a Maignan. Dall'84' Sottil sv.
Pavlovic 5,5 - Inizio molto difficoltoso, agendo nella zona di un ispirato Soulé. Non migliora nel corso del match, come chiusure difensive e anche in impostazione.
Musah 5,5 - Conceicao lo schiera sulla destra, cercando di dare equilibrio e arginare Angelino. Gli riesce nel primo tempo, molto meno nel secondo. Anonimo nei 90 minuti in fase di spinta.
Loftus-Cheek 5,5 - Fatica in mezzo al campo, dovendo fronteggiare la fisicità e il pressing costante dei dirimpettai romanisti. Qualcosa in più da parte sua con il passare dei minuti, ma serata comunque non da ricordare. Dal 65' Fofana 6 - Il migliore tra i subentrati. Porta vivacità e anche più geometrie alla mediana milanista.
Reijnders 6 - Seguito come un'ombra da Cristante, fatica a giganteggiare dalla metà campo in su come molte volte ha fatto in questa stagione. Si fa preferire, in ogni caso, rispetto a molti suoi compagni.
Jimenez 6 - Sul piano difensivo soffre l'intraprendenza e l'estro di Soulé, soprattutto nei primi 20 minuti ma non solo. Molto meglio quando attacca, arrivando anche più volte al tiro e propiziando in qualche modo l'1-1 rossonero. Dal 65' Jovic 5,5 - Ha una chance nel finale, ma non la sfrutta. Per il resto, si vede decisamente poco.
Pulisic 6,5 - Il leader rossonero, sul piano sia tecnico che emotivo. E' il primo a non mollare nel momento di massima difficoltà e mette il piede in molte azioni, avviando tra le altre quella del pari di Joao Felix. Dal 91' Terracciano sv.
Joao Felix 7 - Sembra la solita gara con più fumo che arrosto ma, con l'avanzamento dovuto all'uscita di Gimenez, la sua prestazione ne giova. Si fa trovare pronto sulla respinta di Svilar a Jimenez, realizzando a porta sguarnita l'1-1. Un gol reso poi vano, ma che lo fa eleggere come migliore in campo. Dal 65' Leao 5,5 - Impatto sul match in linea con le sue ultime prestazioni, ovvero con più ombre che luci.
Gimenez 3 - Il manifesto dello stato confusionale in cui versa il Milan, che porta inevitabilmente a scelte scellerate. Come la sua di dare una gomitata senza senso a Mancini, che gli costa il rosso diretto dopo neanche mezz'ora di gioco.
Sergio Conceicao 5 - Partita simile a molte altre in stagione, con qualche aspetto negativo oscurato da quelli negativi in quantità superiore. Il rosso a Gimenez condiziona tutto, ma non è il solo episodio di nervosismo. Riceve poco dai subentrati.
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