
Il ct della Lettonia Nicolato: "Gattuso? Da 20 anni cambiamo allenatore, non i risultati"
Il commissario tecnico della Lettonia, in precedenza ct dell'Italia Under 21, Paolo Nicolato, ha rilasciato una intervista a Radio FirenzeViola durante "Viola weekend".
Sulla scelta di Gennaro Gattuso come commissario tecnico dell'Italia: "In senso generale sono 20 anni che cambiamo allenatore ma i risultati purtroppo no. Non dipende tutto dal timoniere insomma, il ruolo non garantisce nulla e al di là delle scelte fatte spero che queste non nascondano i problemi. La situazione non viene da 15 giorni ma sono 20 anni che facciamo fatica e non stiamo al passo del calcio in Europa dove tutti gli stati si sono evoluti ed hanno studiato".
Ecco poi la sua opinione sull'Under 21 ai quarti dell'Europeo e sui due viola Ndour e Bianco: "I due giocatori sono buoni, non ci sono dubbi sulla loro qualità. I problemi arrivano quando c'è il passaggio dall'essere giovani al mondo dei grandi. Con le Nazionali giovanili abbiamo sempre fatto un buon percorso, credo anche il mio, manca di capire cosa manca poi per migliorare la Nazionale maggiore. Dove può arrivare? La qualità media credo sia elevata e l'allenatore è bravo, il gruppo ha giocato insieme durante tutto il percorso ma la verità ce l'avrai quando affronterai le più forti, comunque siamo una squadra competitiva dai e dunque sono ottimista. Io ho fatto due Europei e so che le partite secche può accadere di tutto ma essere competitivi è sempre positivi".
Infine su Pioli alla Fiorentina: "Parlare di lui per me è facile perché sono di parte perché è un amico, abbiamo lavorato anche insieme nello stesso club e conosco bene la sua voglia di sviluppare idee nuove. E' uno dei primi 4-5 allenatori più importanti e sono felice di vederlo a Firenze, sono sicuro che farà bene per le capacità gestionali e tecniche e per affidabilità".
Sulla scelta di Gennaro Gattuso come commissario tecnico dell'Italia: "In senso generale sono 20 anni che cambiamo allenatore ma i risultati purtroppo no. Non dipende tutto dal timoniere insomma, il ruolo non garantisce nulla e al di là delle scelte fatte spero che queste non nascondano i problemi. La situazione non viene da 15 giorni ma sono 20 anni che facciamo fatica e non stiamo al passo del calcio in Europa dove tutti gli stati si sono evoluti ed hanno studiato".
Ecco poi la sua opinione sull'Under 21 ai quarti dell'Europeo e sui due viola Ndour e Bianco: "I due giocatori sono buoni, non ci sono dubbi sulla loro qualità. I problemi arrivano quando c'è il passaggio dall'essere giovani al mondo dei grandi. Con le Nazionali giovanili abbiamo sempre fatto un buon percorso, credo anche il mio, manca di capire cosa manca poi per migliorare la Nazionale maggiore. Dove può arrivare? La qualità media credo sia elevata e l'allenatore è bravo, il gruppo ha giocato insieme durante tutto il percorso ma la verità ce l'avrai quando affronterai le più forti, comunque siamo una squadra competitiva dai e dunque sono ottimista. Io ho fatto due Europei e so che le partite secche può accadere di tutto ma essere competitivi è sempre positivi".
Infine su Pioli alla Fiorentina: "Parlare di lui per me è facile perché sono di parte perché è un amico, abbiamo lavorato anche insieme nello stesso club e conosco bene la sua voglia di sviluppare idee nuove. E' uno dei primi 4-5 allenatori più importanti e sono felice di vederlo a Firenze, sono sicuro che farà bene per le capacità gestionali e tecniche e per affidabilità".
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