
Ambrosini: "Milan, l'effetto Modric andrà oltre le partite giocate. Allegri-Tare scelte logiche"
Intervenuto ai microfoni dei media presenti al "Festival della Serie A" di Parma, l'ex calciatore rossonero Massimo Ambrosini ha detto la sua sul nuovo ciclo che vuole aprire il Milan di Tare e Allegri. Queste le sue dichiarazioni raccolte da TMW: "Il Milan ha fatto delle scelte logiche, Tare è un uomo di calcio con una carriera che parla da sola. Darà una grande mano da tanti punti di vista. Siamo all'inizio di un mercato in evoluzione, ma già la capacità di prendere un allenatore che stava diventando appetibile per tanti è stata una mossa rapida e intelligente".
Sul suo possibile ritorno al Milan: "Non ho avuto contatti diretti col Milan. Vediamo... Io oggi sono contento, poi è chiaro che il Milan è sempre il Milan. Questo vale per tutti".
Su Modric e se può dare ancora una mano: "La carta d'identità ha il suo peso, ma guardate la storia di Modric e le partite che ha fatto in carriera. Luka può dare sicuramente una mano, la sola presenza di certe personalità nello spogliatoio attiva delle sensazioni che non sono quantificabili, soprattutto nei più giovani. Detto altrimenti: anche se Modric non giocherà 38 partite, farà crescere tanti ragazzi che quest'anno hanno lasciato qualcosa".
Su Allegri: "Quando lavoravamo insieme, il merito che gli abbiamo riconosciuto tutti è stato proprio quello di gestire tante personalità e valorizzarle all'interno dello spogliatoio. Il Milan anche oggi ha calciatori forti, non dimentichiamocelo. La priorità di Allegri sarà valorizzarli e farli rendere diversamente rispetto a quanto visto quest'anno".
Leggi qui l'intervista integrale ad Ambrosini!
Sul suo possibile ritorno al Milan: "Non ho avuto contatti diretti col Milan. Vediamo... Io oggi sono contento, poi è chiaro che il Milan è sempre il Milan. Questo vale per tutti".
Su Modric e se può dare ancora una mano: "La carta d'identità ha il suo peso, ma guardate la storia di Modric e le partite che ha fatto in carriera. Luka può dare sicuramente una mano, la sola presenza di certe personalità nello spogliatoio attiva delle sensazioni che non sono quantificabili, soprattutto nei più giovani. Detto altrimenti: anche se Modric non giocherà 38 partite, farà crescere tanti ragazzi che quest'anno hanno lasciato qualcosa".
Su Allegri: "Quando lavoravamo insieme, il merito che gli abbiamo riconosciuto tutti è stato proprio quello di gestire tante personalità e valorizzarle all'interno dello spogliatoio. Il Milan anche oggi ha calciatori forti, non dimentichiamocelo. La priorità di Allegri sarà valorizzarli e farli rendere diversamente rispetto a quanto visto quest'anno".
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