
Spalletti è al capolinea? Tutti invocano Ranieri. Palla a Gravina che parlerà domani
Claudio Ranieri che spopola sui social da ieri sera è l'effetto collaterale di una Nazionale che a Oslo dovrebbe aver scritto il de profundis sulla gestione Spalletti. No, non siamo ripartiti dopo il disastroso Europeo. La vittoria di Parigi ci ha illuso che una nuova Italia era possibile dopo la figuraccia di Berlino, le ultime partite ci hanno invece confermato che quanto visto in Germania la scorsa estate è la realtà di questo gruppo. Undici gol subiti nelle ultime quattro gare, non vinciamo dallo scorso 11 novembre. Probabilmente torneremo a farlo domani sera, ma quanto può spostare un successo contro la squadra numero 154 del Ranking FIFA? Praticamente nulla.
Luciano Spalletti in 23 partite ha collezionato solo undici vittorie. Ne ha perse sei, cinque delle quali dall'Europeo in poi. La sua media punti è quella di una nazionale di terza fascia, ovvero ciò a cui ci siamo ridotti dopo aver perso nettamente anche contro la Norvegia. Il tecnico di Certaldo sapeva perfettamente che quella di ieri sera era la gara della svolta. In un senso o nell'altro. Purtroppo ha imbeccato la strada sbagliata, s'è perso tra polemiche e defezioni. La sua squadra s'è arresa sul campo ancor prima del duplice fischio.
Per come abbiamo perso, per la prestazione che l'Italia ha fornito, la gara in Norvegia ha sancito che per questa Nazionale non ci sono più margini. Che un cambiamento è necessario, che non è più tempo di perdersi dietro alle polemiche e a piccole beghe di quartiere. Serve un commissario tecnico benvoluto da tutti e per questo motivo da più di 24 ore si fa il nome di Claudio Ranieri. Allenatore di 73 anni transitato un po' ovunque, tecnico che lo scorso novembre è stato chiamato a metter mano al caos di Trigoria e quasi riportava la Roma in Champions League.
Non tutti i passaggi sono scontati. Dopo la gara di lunedì la FIGC deve prendere una decisione che per ora non ha ancora preso (o almeno comunicato). O Spalletti deve fare un passo indietro, ma anche su questo fronte per ora tutto tace. E poi Ranieri è ancora un consulente dei Friedkin ed è stato lui a condurre la trattativa per convincere Gian Piero Gasperini. Però pur con tutte le difficoltà del caso sembra questa la strada migliore: se ne riparlerà dalle 22.45 di lunedì, quando sarà conclusa la gara contro la Moldova. Intanto domani dal Festival di Parma prenderà la parola Gabriele Gravina. E se proprio quest'ultimo non riuscirà a convincere Ranieri, a trovare tutti gli incastri giusti, allora potrà provare a riportare Stefano Pioli in Italia. Sono queste al momento le prime due scelte.
Luciano Spalletti in 23 partite ha collezionato solo undici vittorie. Ne ha perse sei, cinque delle quali dall'Europeo in poi. La sua media punti è quella di una nazionale di terza fascia, ovvero ciò a cui ci siamo ridotti dopo aver perso nettamente anche contro la Norvegia. Il tecnico di Certaldo sapeva perfettamente che quella di ieri sera era la gara della svolta. In un senso o nell'altro. Purtroppo ha imbeccato la strada sbagliata, s'è perso tra polemiche e defezioni. La sua squadra s'è arresa sul campo ancor prima del duplice fischio.
Per come abbiamo perso, per la prestazione che l'Italia ha fornito, la gara in Norvegia ha sancito che per questa Nazionale non ci sono più margini. Che un cambiamento è necessario, che non è più tempo di perdersi dietro alle polemiche e a piccole beghe di quartiere. Serve un commissario tecnico benvoluto da tutti e per questo motivo da più di 24 ore si fa il nome di Claudio Ranieri. Allenatore di 73 anni transitato un po' ovunque, tecnico che lo scorso novembre è stato chiamato a metter mano al caos di Trigoria e quasi riportava la Roma in Champions League.
Non tutti i passaggi sono scontati. Dopo la gara di lunedì la FIGC deve prendere una decisione che per ora non ha ancora preso (o almeno comunicato). O Spalletti deve fare un passo indietro, ma anche su questo fronte per ora tutto tace. E poi Ranieri è ancora un consulente dei Friedkin ed è stato lui a condurre la trattativa per convincere Gian Piero Gasperini. Però pur con tutte le difficoltà del caso sembra questa la strada migliore: se ne riparlerà dalle 22.45 di lunedì, quando sarà conclusa la gara contro la Moldova. Intanto domani dal Festival di Parma prenderà la parola Gabriele Gravina. E se proprio quest'ultimo non riuscirà a convincere Ranieri, a trovare tutti gli incastri giusti, allora potrà provare a riportare Stefano Pioli in Italia. Sono queste al momento le prime due scelte.
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