
Futuro San Siro, le prossime mosse: approvazione politica, meglio se entro il 31 luglio
Inter, Milan e Comune sono vicini a un accordo per la cessione del Meazza e delle aree limitrofe. Poi sarà il momento del confronto con il sindaco Sala, che ha indicato chiaramente l’obiettivo di arrivare all’approvazione politica entro la fine del mese: "Sarebbe meglio entro il 31 luglio". I prossimi passaggi sono l'arrivo in Giunta e in Consiglio comunale, idealmente da completare nei prossimi 8 giorni, fa sapere la Gazzetta dello Sport.
Più semplice il primo, meno il secondo: alcuni consiglieri sono dichiaratamente contrari e il test per Sala potrebbe essere impegnativo. Andare oltre il 31 luglio si può ma è pericoloso, considerando che agosto è storicamente mese di rallentamenti e in questa storia l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Se tutto andrà come sperano i club, si arriverà in fretta al rogito, verosimilmente dopo le vacanze.
I permessi per iniziare i lavori di costruzione del nuovo impianto invece dovranno arrivare entro 120 giorni dalla conclusione del contratto, secondo quanto stabilito dalla Legge stadi. Il progetto Milan e Inter si sono portati avanti scegliendo l’archistar Norman Foster e lo studio Manica per la progettazione del nuovo impianto. Non ci sono ancora disegni e bozze di progetto ma l’idea è presentare il progetto al Comune entro la prima metà del 2026. La demolizione non ci sarà prima del 2030 o 2031.
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