Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / milan / Serie A
Rabiot: "Allegri mi ha chiamato subito per il Milan. Rowe? Sarà bello vederlo"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:39Serie A
di Antonello Gioia
fonte dall'inviato a Casa Milan: Antonello Gioia

Rabiot: "Allegri mi ha chiamato subito per il Milan. Rowe? Sarà bello vederlo"

È il giorno della presentazione di Adrien Rabiot. L'ex Juventus è un nuovo calciatore del Milan e parlerà in conferenza stampa a partire dalle 12:00. Segui in diretta le dichiarazioni del centrocampista francese con il live testuale su TMW. 12:08 | Comincia la conferenza stampa. Vuoi subito giocare? "Sì, ovviamente. Sono pronto, sono allenato. Se il mister mi mette in campo subito, farò di tutto per aiutare la squadra". Allegri è speciale per te? "Ho condiviso tanto con lui, subito nella Juve mi sono trovato bene con lui. Come dicevo, ha questa ambizione, questa voglia di vincere, ha la mentalità giusta, vive di passione per il calcio, che poi è tutto quello che sento io. C'è un grande feeling con il mister. Anche quando è andato via dalla Juve, abbiamo continuato a parlare, ci siamo visti anche fuori. Per me, prima di essere un grande allenatore, è una grande persona. Sono veramente contento di ritrovarlo qui al Milan". Che sensazione hai del Milan? "Bella. C'è un gruppo che ha voglia di vincere, giovani che hanno voglia di imparare, c'è un bel mix tra vecchi e giovani. Già ieri mi sono trovato bene in allenamento. L'ambiente è buono. Anche tutti quelli che lavorano per il Milan sono stati sin da subito disponibili, carini con me e con la mia famiglia". Come è nata questa trattativa? "Si è fatta quasi a fine mercato. Già parlavo con il mister quando lui è arrivato al Milan, ma, come sapete, io ero al Marsiglia con un contratto, ero legato al club francese. Poi, quando è successo quello che è successo con il Marsiglia, subito Allegri mi ha chiamato di nuovo e abbiamo parlato del progetto rossonero, della squadra che vuole fare, dell'ambizione che ha di ritrovare la Champions, di fare un bel percorso in campionato. E, alla fine, è andato tutto velocemente". Hai sentito qualcuno dei tuoi connazionali ex Milan? "Maignan mi ha parlato bene del Milan, anche Theo mi ha detto che mi troverò bene qui, perché è un grande club, è una grande famiglia, la gente lavora bene. Allegri ci aveva già lavorato ed è molto legato al club. Non dico che mi hanno convinto, perché il Milan è un club prestigioso e la storia parla per sé, ma è importante avere feedback dei giocatori che sono passati o che sono ancora qui in squadra. Tutti mi hanno parlato molto bene del Milan: ero sicuro di fare la scelta giusta". Che tappa è per te il Milan? "Sto facendo una bella carriera: ho vinto tanto al Psg, ho giocato tanto alla Juventus, quindi voglio continuare ad avere questa fame di vincere, di fare gol e assist in campo, di aiutare i più giovani. Sono qua per aiutare il Milan a tornare a vincere e a fare grandi cose, perché l'anno scorso è stata una brutta stagione. Il Milan deve giocare ogni anno la Champions, deve lottare ogni anno per lo Scudetto e per vincere i trofei. Porto leadership, carattere: penso che sia la scelta giusta venire qua al Milan". Hai scelto di non giocare la Champions League... "Più importante giocare al Milan che in un'altra squadra con la Champions League in cui sai che non puoi puntare a vincerla o ad andare avanti. Ho preferito venire qua, lavorare per un anno, mettere insieme il progetto con il mister per fare l'anno prossimo una squadra davvero forte, che lotti per giocare e fare qualcosa di grande in Champions. Magari non vincerla in due anni, ma di avere l'ambizione di fare qualcosa di grande. Potevo andare altrove, giocare la Champions già quest'anno, ma è il progetto del mister che mi ha convinto". TMW - Allegri ti ha detto che giochi subito titolare? "Non mi ha detto niente ancora... Io ci spero, poi decide lui. Mi ha chiamato ad inizio estate, poi mi ha chiamato il giorno dopo i fatti di Marsiglia, ieri mi sono allenato. Non abbiamo ancora avuto il tempo di poter parlare bene della squadra, ma io lo conosco bene, so come lavora, so come lavora il suo staff. Quindi sono pronto". Domenica rivedrai Rowe... "Ho fatto un post per i tifosi del Marsiglia, ho detto loro tutto ciò che penso: mi hanno sempre trovato bene e ho condiviso una stagione intensa lì. Con Rowe non c'è niente di speciale, ci siamo anche parlati quando ha firmato con il Bologna e io con il Milan; ci siamo mandati messaggi per augurarci il meglio e dirci che ci vedremo a San Siro. Sarà bello vederlo, lui è un bravo ragazzo. Quello che è successo è una cosa di spogliatoio, ma non è cambiato il rapporto che io ho con lui: sarà contento di vederlo e lui sarà contento di vedermi". Come giudichi questa squadra sulla carta? "C'è un mix tra esperti e giovani, bisogna creare qualcosa, ci sono stati tanti cambiamenti e non è facile creare un gruppo in così poco tempo. Ma cercheremo di farlo. C'è anche qualità in questo gruppo. Poi il mister sa gestire bene queste cose, infonde mentalità, i giocatori giocano con cuore e passione e questo può anche fare la differenza. Per il resto, parlerà il campo. Io sono fiducioso. Abbiamo anche giocatori come Modric, che ha tanta esperienza e che sa gestire queste cose. Ho parlato con Mbappé in nazionale e mi ha parlato di Modric, dicendomi che è una persona e un giocatore incredibile. Dobbiamo conoscerci tutti meglio per costruire un gruppo, ma da quello che ho visto c'è serenità, voglia di far bene, di impegnarsi e di lavorare". Juve candidata allo Scudetto? "Io sono venuto qui per fare qualcosa di grande, per vincere lo Scudetto. Se vengo qui al Milan, è per vincere. Poi ci sono tante altre cose esterne, non c'è solo il mio desiderio e la mia voglia. Ma io proverò a fare tutto per portare la squadra più in alto possibile. Vedremo a febbraio-marzo dove saremo. Per il momento dobbiamo lavorare, seguire il mister. La Juventus ha preso giocatori forti davanti, quindi sarà una delle squadra che può lottare per vincere il campionato". Che ricordo hai del Milan da avversario? "Lo stadio di San Siro mi fa bene, spero di poterci fare grandi cose. Ci sono tifosi straordinari. So che per il momento i tifosi sono un po' arrabbiati, ma sono e siamo qui per cambiare le cose: abbiamo bisogno del loro sostegno ogni partita". Dove preferisci giocare a centrocampo? "Posso fare tutti i ruoli in mezzo. Con De Zerbi ho giocato anche più avanti. In tutta umiltà penso di poter fare tutto, poi dipende da Allegri. Se giochiamo 3-5-2, il mio ruolo preferito è quello di mezzala sinistra. Poi posso giocare a due o più alto o sotto la punta". Ti sei prefissato un numero minimo di gol? "Ho fatto 10-11 gol un anno con la Juve, l'anno scorso pure con tanti assist. Mi piace essere in area. Spero di fare almeno 10 gol: Allegri e De Zerbi mi hanno convinto che posso essere un giocatore che segna". Termina qui la conferenza.