
Chernobyl, l'esordio di Baggio e la Mano de Dios. Com'era il mondo quando Berlusconi entrò nel calcio
Era il 1986 quando Silvio Berlusconi e la sua famiglia entrarono nel mondo del calcio. E oggi, poco meno di 40 anni dopo quella iconica data, è il giorno dell'uscita definitiva dallo scenario del pallone dopo aver scritto la storia del Milan per 31 gloriosi anni, quella del Monza per gli ultimi 7 e più in generale quella di questo sport. In mattinata è infatti arrivato il comunicato della cessione del club brianzolo al fondo statunitense Beckett Layne Ventures.
Quarant'anni nel mondo del calcio in cui è cambiato tutto. I concetti fondamentali di questo sport, così come il mondo che ci circonda. Il calcio proprio nell'anno della discesa in campo sportiva di Berlusconi celebrava il Mondiale vinto dall'Argentina e soprattutto la Mano de Dios di Maradona, mentre in Italia esordiva in Serie A un certo Roberto Baggio.
Proprio in quell'anno è da registrare anche la prima connessione a Internet da parte dell'Italia, intanto la Russia doveva fare i conti con la tragedia dell'esplosione del reattore nucleare di Chernobyl. Un'altra esplosione coinvolse gli Stati Uniti, quella dello Space Shuttle in fase di decollo. Per quanto riguarda l'Unione Europea, Spagna e Portogallo entrano ufficialmente a far parte della CEE (Comunità Economica Europea).
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