I 7 anni del Monza di Berlusconi e Galliani: la risalita e la storica prima volta in Serie A

Sette anni dopo, si conclude l'era Fininvest alla guida del Monza. Con una nota ufficiale è stato infatti reso noto l'avvenuto passaggio di proprietà della società brianzola nelle mani di Beckett Layne Ventures, gruppo finanziario statunitense che controllerà sin da subito l'80% del pacchetto azionario del Monza e avrà poi la totalità nei prossimi mesi.
Termina una favola iniziata 7 anni fa, quella del Monza di Berlusconi. L'imprenditore, scomparso nel 2023, aveva rilevato la società nel settembre del 2018 dall'allora presidente Nicola Colombo per un'operazione da circa 3 milioni di euro che coronava tra le altre cose pure il sogno del suo fido scudiero Adriano Galliani, non a caso da subito inserito come figura di comando in dirigenza. Nella vicina Monza si è riformata la coppia al vertice più vincente del calcio italiano e i risultati non hanno tardato ad arrivare neppure con i biancorossi.
La prima stagione è quella dell'inserimento e il risultato sperato viene solo sfiorato: il Monza, affidato dopo il passaggio di proprietà al pupillo Cristian Brocchi come allenatore, chiude al 5° posto nel girone B di Serie C e vede interrompersi il cammino nei playoff già al secondo step, i quarti. Nell'estate del 2019 il cambio di denominazione nell'attuale Associazione Calcio Monza S.p.A. e nei mesi seguenti ecco il primo risultato sportivo, con la vittoria del campionato di C (nel girone A). Salito in Serie B, il Monza - ancora allenato da Brocchi - si presenta con ambizioni immediate di nuova promozione. La sfiorerà soltanto, chiudendo al 3° posto e venendo poi eliminato dal Cittadella in una rocambolesca semifinale playoff che per poco non vedeva i brianzoli capaci di ribaltare il 2-0 dell'andata. Il secondo tentativo, invece, va a segno: è il 2021/2022 la stagione buona per la conquista della tanto attesa prima volta in Serie A, raggiunta sotto la guida di Stroppa che aveva sostituito Brocchi.
Il Monza di Berlusconi e Galliani arriva in Serie A nell'estate del 2022 e lì ci resta per tre anni. L'approccio con la nuova dimensione si rivela tutt'altro che agevole e a farne le spese già dopo sei giornate è il tecnico. Il cambio in panchina si dimostra vincente e rivela al mondo del calcio italiano il talento fin lì destinato alla Primavera di Raffaele Palladino. Il cambio di passo è visibile anche nella stagione successiva, più regolare per quanto conclusa con un digiuno di vittorie durato 3 mesi, e si rispecchia anche nei tanti giocatori capaci di mettersi in mostra e di strappare grandi trasferimenti altrove, su tutti Carlos Augusto e Di Gregorio. O proprio Palladino, che viene notato e portato via dalla Fiorentina, dove si porta dietro - non con troppa fortuna - anche Colpani. Quindi, l'ultima stagione intera del Monza sotto Fininvest, da dimenticare: il campionato 2023/24 è quello in cui i brianzoli - allenati da Nesta prima e dopo un breve interregno di Bocchetti - retrocedono dalla Serie A, sfiorando persino il record negativo di punti. L'ultima estate di mercato ha visto l'arrivo di Paolo Bianco in panchina e un restyling parziale della squadra dopo la caduta in cadetteria, con 7 punti conquistati nelle prime 4 giornate che vedono quindi Berlusconi (gli eredi, Fininvest) cedere nelle mani del gruppo Beckett Layne Ventures una squadra al 5° posto in Serie B. Dopo 7 anni che, da quelle parti, risulteranno indimenticabili.
