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Rovella: "L'ultimo raduno non è stato piacevole, in Norvegia sbagliato l'approccio"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 12:22Serie A
di Raimondo De Magistris

Rovella: "L'ultimo raduno non è stato piacevole, in Norvegia sbagliato l'approccio"

Il centrocampista della Nazionale Nicolò Rovella ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'Vivo Azzurro' nel terzo giorno di ritiro a Coverciano. L'Italia sta preparando le sfide contro Estonia (5 settembre) e Israele (8 settembre) valide per la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo: "Il mister l'ho visto molto carico e questo ci dà energia, dobbiamo fare bene assolutamente in queste due gare. Lui trasmette il senso di appartenenza. Durante gli allenamenti ci dà l'energia giusta e l'energia è la cosa principale per arrivare carichi". Essere a inizio stagione può aiutare dal punto di vista fisico Sicuramente. Ora si inizia a prendere la forma giusta e a entrare in regime partita. La Nazionale poi ti dà anche lo stimolo in più per entrare in regime partita, è importante". Che consiglio dai ai più giovani? "Io ho fatto tre partite, non posso dare troppi consigli (ride, ndr). Però sì, sicuramente cerchiamo di aiutarli a inserirli". Quali sono i compagni di Nazionale con cui hai legato di più? "Con Calafiori e Maldini ci conosciamo fin dalle Under, sicuramente con loro". Qual è l'obiettivo di questa Italia? "Vogliamo andare al Mondiale. Il primo passo è il Mondiale e poi si vedrà". C'è chi dice che fisicamente somigli a Modric e Ambrosini "Modric è sempre stato il mio idolo, anche quando ero più piccolo. Fa piacere, Modric è sicuramente un esempio". Chi è il tuo idolo tra chi gioca nel tuo ruolo? "Direi Rodri. Anche Pedri è molto bravo". Che ricordi hai dell'ultimo raduno? "L'ultimo raduno non è stato il massimo, non è un ricordo piacevole. In Norvegia è andata male, poi con la Moldova abbiamo vinto e il clima s'è un po' rilassato. Ma la gara in Norvegia è stata pesante, abbiamo sbagliato l'approccio e quello ha influito sulla prestazione e sul risultato". Siete più forti di Estonia e Israele? "Ovviamente sì, ma tutte le nazionali sono difficili da affrontare, anche chi sulla carta può sembrare più debole. Bisogna pareggiare l'intensità e la voglia, che forse in alcune situazioni è un po' mancata. Solo pareggiando questi due livelli possono emergere le qualità dei giocatori" Cosa ammiri di Locatelli? "Mi è sempre piaciuta la sua tranquillità con la palla tra i piedi e la qualità con cui gioca sia col destro che col sinistro".