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Nkunku: "Quando mi ha chiamato il Milan ho sentito un brivido. Leao è eccellente"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:52Serie A
di Antonello Gioia
fonte dall'inviato a Casa Milan: Antonello Gioia

Nkunku: "Quando mi ha chiamato il Milan ho sentito un brivido. Leao è eccellente"

È il giorno della presentazione di Christopher Nkunku. L'ex Chelsea è, infatti, un nuovo calciatore del Milan e parlerà in conferenza stampa a partire dalle 15:30. Segui in diretta le dichiarazioni dell''attaccante francese con il live testuale su TMW. 15:32 | Inizia la conferenza stampa. Quando hai capito che il tuo futuro sarebbe stato il Milan? "La primissima volta che ho sentito la parola Milan è stato il contatto con Tare: mi ha detto che il Milan mi voleva. Non ci ho neanche riflettuto tantissimo, mi son lasciato andare al brivido, all'emozione e sono andato". Qual è il tuo ruolo? "Mi piace giocare come trequartista, poi chiaramente dipende dalle partite e dalle decisioni del mister. Però, gioco tra centrocampo e attacco: questa è la mia posizione preferita". Come stai fisicamente? "Mi sento bene, meglio. Voglio essere pronto per la stagione". Cosa non ha funzionato a Londra? "Penso che quando sono arrivato era tutto perfetto ma poi mi sono fatto male e sono rimasto fuori tanti mesi. Avevo grande voglia di tornare e c'è stato un nuovo problema muscolare. Il secondo anno stavo bene, ma poi il mister ha preso altre decisioni. Io solo lo stesso giocatore che in passato ha fatto una doppietta a Bergamo". Esulti gonfiando un palloncino: te ne bastano 15 quest'anno? "Francamente non lo so, penso alle mie partite. Se me ne serviranno più di 15, vuol dire che avrò fatto bene. Per me la cosa fondamentale è conoscere al meglio i miei compagni di squadra, questo è alla base di ogni competizione e di ogni risultato". Sei amico di Maignan, Rabiot e Fofana... "Sono stati importanti, assolutamente. Avere delle persone che si conoscono mi aiuterà. Anzi, mi ha già aiutato. Il fatto solo di poter parlare con loro è fondamentale, non solo di calcio ma anche di altro. Mi fa piacere. Ho bisogno di questa connessione con loro, col mister e con i compagni della squadra". Come ti potrai trovare con Leao? ""Io devo adattarmi alla squadra e al campionato. Io e Rafa abbiamo caratteristiche simile. Lui è un grande giocatore, è eccellente, so di cosa è capace, speriamo di poter fare bene insieme". Con chi ti potrai trovare meglio in attacco? "Abbiamo una squadra eccellente. L'attacco ha tanti pregi, diverse qualità. Poi bisogna averla ovunque, non solo in attacco, rispettando i desideri e la volontà del coach. Io farò del mio meglio per accontentarlo e per arrivare ai nostri obiettivi". Cosa ti ha chiesto Allegri? "L'impressione è stata positiva, ho avuto una buona impressione. Ci avevo parlato anche prima di vederlo, poi ieri non ci ho parlato granché di persona... Ma poco male. Però il mio obiettivo è adattarmi, ambientarmi, fare coaching". Hai giocato nel Psg con tanti ex Serie A... "Hanno tutti la stessa mentalità, cioè sono tutti mentalizzati per vincere. Tutto vogliono vincere trofei e coppe". Come puoi incidere in Italia? "Sono molto competitivo e voglio dare il meglio di me. Ho molto da fare e molto da dare, anche prima dell'inizio del cuore pulsante del lavoro. So che devo dare il massimo, perché voglio progredire e migliorare costantemente". C'è uno a cui ti ispiri? "Kakà sicuramente, ho parlato anche con Thiago Silva e mi ha sempre detto qualcosa di positivo sul Milan. So che è il miglior club italiano ed è un piacere essere qui". Ti ha cercato anche l'Inter? "Si dice, si vede scritto... Ma quando sono stato contattato, mi hanno parlato del Milan e non ci ho pensato neanche un secondo". In cosa ti può migliorare la Serie A? "La devo conoscere al meglio, mi devo adeguare". Cosa porti del Chelsea al Milan? "Il Chelsea è una grande squadra, ci sono grandi giocatori. Portiamo professionalità. Poi qui c'è una nuova atmosfera". Ti hanno raccontato com'è il derby di Milano? "Conosco il derby. Non conosco bene quello di Milano, ma ne ho parlato con alcuni compagni e mi hanno detto che è la partita". Che bilancio fai della tua carriera? "Voglio di più. Sono competitivo, voglio raggiungere i miei obiettivi. Vogliono migliorare sempre, darò il massimo". Che emozione sarà giocare a San Siro? "Saranno grandi sensazioni. Quando ho giocato qui ho vinto contro l'Italia. Ho respirato una grande atmosfera. Non vedo l'ora di scoprire questo stadio". Termina qui la conferenza.