Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / milan / Serie A
Odogu: "Italia nel mio destino. La chiamata del Milan una sorpresa per me"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:15Serie A
di Antonello Gioia
fonte dall'inviato a Casa Milan: Antonello Gioia

Odogu: "Italia nel mio destino. La chiamata del Milan una sorpresa per me"

David Odogu, nuovo calciatore del Milan classe 2006 arrivato dal Wolfsburg, parlerà in conferenza stampa a partire dalle 15:30. Segui in diretta le dichiarazioni del difensore tedesco con il live testuale su TMW. 15:56 | Inizia la conferenza stampa di Odogu. Sei molto giovane e bisogna avere pazienza. Ma pensi di farti trovare pronto? "Direi di sì. Devo dire che queste primissime giornate sono state eccellenti, mi hanno tutti un benvenuto calorosissimo. Però conosco i miei pregi. Voglio essere umile e imparare, lavorando duro ogni singolo giorno". Ti conosciamo poco: che tipo di giocatore sei? "Sono un difensore centrale, mi piace giocare in modalità difensiva, gestendo, organizzando la difesa. Sono davanti ad un obiettivo. Sono uno anche abbastanza aggressivo fisicamente". Qual è il tuo primo ricordo legato al Milan? "La prima cosa che mi viene in mente del Milan è Paolo Maldini, una leggenda. L'ho seguito fin dall'inizio. Ricordo di aver visto le immagini di quando ha esordito. Ho visto Gullit, Baresi... Lo stadio è un valore storico per questo club. Ma la primissima cosa è Maldini". Ti hanno contattato prima dell'ultimo giorno di mercato? "Durante la finestra di calciomercato non mi ha detto niente direttamente, quindi è stata una sorpresa per me. 24 ore prima ho avuto una call col mio agente e mi ha parlato di questa possibilità. Sono molto felice, oltre che sorpreso". Sei nato nell'estate del 2006 a Berlino, quando l'Italia vinse il Mondiale. Era destino venire in Serie A? "Dal momento in cui ho cominciato a vedere calcio l'ho seguito sempre più spesso. Berlino 2006: beh, è una coincidenza speciale, unica, magari era destino il mio arrivo in Italia". Il Mondiale U19 l'ha vinto la Germania con te titolare... "La Coppa Del Mondo U19 è stata una bellissima esperienza. Il fatto che ho giocato con altri campioni mi dà molto confidenza per competere con grandi calciatori. Fu un grande torneo, lo vincemmo, ma adesso devo dimostrare di essere ai livelli dei vari Cubarsì, Estevao con i quali giocai questa competizione". Un giovane del 2006 può fare il titolare del Milan? "Sono giovane e lo so, ma è questo il mio obiettivo. Sono venuto qui per giocare sempre e dimostrare che un giovane calciatore lo può fare anche in poco tempo. Non ho tanta esperienza ma conosco le mie qualità, e so che posso competere con i grandi calciatori, settimana dopo settimana, sennò non avrei firmato per un club come il Milan. Voglio lavorare duro e fare tutto il possibile, e Milanello ha tutto il possibile per farmi essere pronto presto". Cosa ti ha detto Allegri? "Sono pronto e sarò pronto a quelle che saranno le richieste del mister. MI ha già spiegato qualcosa per quanto riguarda tutto il lavoro in difesa. So benissimo che è un grande grande specialista con i difensori, quindi sono motivatissimo ad imparare da lui. Posso giocare sia a tre che a quattro. Allegri può contare su di me". Cosa ti ha impressionato di più del Milan? "È tutto fatto con grandissima professionalità, è tutto grande e grandioso, tutto organizzato alla perfezione: mi viene in mente il termine top. Vedo una professionalità straordinaria ovunque. Tutto è top: staff, giocatori, persone. Cercherò subito di imparare un po' di italiano". Ti ha sorpreso la chiamata del Milan? "Non mi ha sconvolto: credo nei miei pregi e nelle mie qualità. Poi c'è stato un grosso effetto sorpresa quando mi ha chiamato il Milan. Si vede che qualcuno ha visto il mio potenziale, vuol dire che qualcuno di importante crede in me". Prima di te, dal Wolfsburg al Milan, c'è stato Zaccardo... "Il mio obiettivo è integrarmi al massimo con il resto della squadra: è la squadra che lavora per vincere ogni singolo incontro. Voglio poi mostrare le mie qualità". Ti hanno paragonato a Rudiger... "Essere paragonato a lui è un grande piacere. Io voglio essere leader, aggressivo, vorrei essere come Rudiger, soprattutto come lavoro mentale in difesa. Devo lavorare moltissimo e per lungo tempo per arrivare a quel livello". Sei curioso di giocare con Maignan? "Certo che sì, sono contentissimo. È tra i migliori nel ruolo. Lui sì che è veramente un leader". Ti rendi conto che qui si può vincere la seconda stella? "Ho terminato il mio percorso scolastico, il diploma è arrivato, quindi mi posso concentrare sul calcio. Poi lo so, quest'anno è speciale" Termina qui la conferenza.