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tmw / milan / Il Due di Piccari
Milan Max Segnale, tanto Svilar, poco Gasp. Pioli ancora in Arabia, Conte KO, Tudor poche ideeTUTTO mercato WEB
ieri alle 11:56Il Due di Piccari
di Marco Piccari

Milan Max Segnale, tanto Svilar, poco Gasp. Pioli ancora in Arabia, Conte KO, Tudor poche idee

Come tutte le settimane torna la rubrica del direttore di Tmwradio Marco Piccari, che analizza i temi principali della 5ª giornata di serie A Due di Cuori Non ci sono più giovani forti o bravi? Un dilemma che ormai è diventato una costante nel nostro calcio. Difficile dare una risposta, forse addirittura impossibile. Ma in questa giornata possiamo dire che due giovani numeri 9 si sono messi in luce, rubando il cuore dei tifosi e degli appassionati. Di chi parliamo? Di Pio Esposito e Francesco Camarda. Due ragazzi che vogliono diventare bomber di professione, un mestiere sempre più difficile, soprattutto per gli italiani, vista la notevole presenza di attaccanti stranieri nelle squadre. In attesa della loro (speriamo) definitiva esplosione, intanto segnaliamo i due gol di giornata: Pio Esposito segna per l’Inter il 2-0 contro il Cagliari, trovando finalmente la sua prima rete in Serie A. Dopo le buone prestazioni con l’Ajax in Champions e con il Sassuolo in campionato, alla terza partita entra e segna da vero centravanti, raccogliendo un pallone in area. In gol anche Camarda, che con il suo colpo di testa a tempo scaduto regala al Milan il pareggio contro il Bologna. Una rete da centravanti vecchia maniera. Una giornata da "9" per questi due giovani. Che il futuro sia loro? Speriamo bene… Il cuore lo prende anche il Milan, che batte il Napoli e si porta in testa alla classifica a pari punti con gli azzurri. Una prova di spessore dei ragazzi di Allegri, che mostrano autorità, qualità e quella dose di sofferenza nei momenti difficili che caratterizza le grandi squadre. Un "Max segnale" del Milan. Se poi ci aggiungiamo la classe e la duttilità di Modric, possiamo dire senza esagerare che i rossoneri possano pensare seriamente al titolo. Con Allegri, un “Max” miglioramento. In vetta sale anche la Roma, che batte il Verona con poco Gasperini. Una vittoria sofferta: il Verona gioca meglio e spreca tanto, ma certe partite vanno vinte anche così. In questo momento, nella Roma contano più i risultati che le prestazioni. Dei principi gasperiniani si vede poco o nulla, mentre si vede tantissimo Svilar: il vero salvatore della Roma. Due di Picche Oggi voglio essere cattivo, e allora ecco i miei “due di picche” a chi non mi è piaciuto in questa giornata. Il primo lo mando a Tudor. La sua Juve contro l’Atalanta ha fatto passi indietro. Nessuna idea, zero palloni per le punte, e scelte poco lucide (vedi Locatelli fuori e Adzic dentro). Non si creano occasioni, gli attaccanti sono isolati e in difficoltà. A proposito: due centravanti in rosa, entrambi in panchina. Caro Tudor, evitiamo colpi di “fenomenite”. E attenzione: l’appartenenza non basta. Male anche la Fiorentina, che non sa più vincere. Tre punti in cinque partite sono un bottino preoccupante. Non si vede un’identità, Kean non segna più, la squadra è spenta, e Pioli sembra rimasto in Arabia. Così non si va lontano. E alla prossima arriva la Roma... Caro Conte, ci sei anche tu in questo gruppo. Il tuo Napoli viene travolto nel primo tempo dal Milan e nel secondo reagisce solo con i rossoneri in 10 uomini, ma senza creare pericoli reali. Ok, i problemi in difesa viste le indisponibilità, ma forse si poteva osare di più, magari schierando Beukema dall’inizio. Vuoi vedere che il peso della Champions si fa già sentire? Occhio, Conte… Chiudo con Dovbyk e Ferguson, gli attaccanti della Roma. Il primo segna la rete del vantaggio contro il Verona, ma poi sparisce. Entrambi sembrano corpi estranei al gioco: macchinosi, poco partecipativi, due giganti che non fanno paura. In bocca al lupo, Gasperini: il lavoro ti attende… sperando che basti. Jolly Il Jolly lo pesca il Milan, nella serata che conta. L’americano là davanti, con Gimenez, fa la differenza e spacca la difesa del Napoli. Attaccante o trequartista, poco cambia: è sempre letale. Max ha il suo supereroe: Capitan America.