Milan, Jashari: "Allegri dà fiducia ai singoli, Rabiot non puoi imitarlo. Scudetto? È presto..."
Il feeling tra Ardon Jashari e Massimiliano Allegri è evidente dalle dichiarazioni del tecnico, ma anche da quelle del centrocampista del Milan, che a La Gazzetta dello Sport spiega come il tecnico rossonero sia importante per la squadra: "Ci sta sempre vicino, dà fiducia ai singoli e allo spogliatoio. Per i nostri successi è fondamentale. Da uno come lui posso imparare molto". Il motivo è anche riconducibile al ruolo che ricopriva l'allenatore da calciatore, ovvero lo stesso dello svizzero.
Giocare al Milan per Jashari era un sogno, il suo obiettivo era arrivare presto in un top club e in estate ha spinto tanto per approdare in rossonero: "Il Club Brugge ha avuto tanti contatti con altre società, ma avevo le idee chiare e mi vedevo solo qui". Adesso i pensieri sono soprattutto indirizzati a divertirsi e cercare di aiutare i compagni a raggiungere un obiettivo: "Lavoriamo duro per giocare la Champions l'anno prossimo è il nostro obiettivo. Scudetto? No, è troppo presto per parlarne".
Tanto, forse anche troppo diplomatico Jashari che quasi sembra Allegri. Il giovane centrocampista però non lo è quando gli viene chiesto di Adrien Rabiot, che elogia per l'impatto avuto fin dal primo giorno: "Non lo puoi imitare, ognuno ha le sue qualità. Come 'legge' la partita e come gioca…".
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