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Gelo, pioggia, 87': da Milan-Roma a Milan-Atalanta. Guarigione completata. E c'è tempo...
Due indizi (Torino e Tottenham) non facevano una prova, al terzo (Monza) qualche passo in avanti in più, al quarto (Atalanta) non ci sono più dubbi: il Milan è ufficialmente guarito e, con quattro vittorie consecutive in fila senza, tra l'altro, subire alcun gol, si candida a dimenticare la crisi puntando ai tre mesi finali della stagione con rinnovato entusiasmo.
Il Milan di Pioli
L'Atalanta è stata totalmente annullata a San Siro da un Milan di Pioli nel suo formato migliore: pressing coordinato, corse di grande atletismo, uno-due veloci e ricerca dello spazio libero, attenzione e concentrazione difensiva, ai quali si aggiungono quel vecchio vizietto di qualche gol sbagliato di troppo e, soprattutto, due grandi artefici dello Scudetto; i rientri di Maignan e Ibrahimovic, infatti, hanno aggiunto qualità e mentalità alla rosa rossonera, capace di lasciarsi alle spalle il gennaio disastroso per guardare ad un marzo sin da subito delicato.
C'è tempo
Per lo Scudetto è ormai troppo tardi, ma c'è ancora tempo e modo per togliersi delle soddisfazioni. Inutile, intanto, guardarsi indietro: il periodo nerissimo cominciato in una gelida domenica sera milanese con la pioggia a San Siro e il gol di Ibanez all'87esimo minuto di Milan-Roma è stato cancellato da una gelida domenica sera milanese con la pioggia a San Siro e il gol di Messias all'87esimo minuto di Milan-Atalanta. C'è solo da guardare avanti: la Fiorentina sabato, il Tottenham l'8 marzo a Londra. Con un Maignan in più e un Milan, finalmente, guarito e pienamente ritrovato.
Il Milan di Pioli
L'Atalanta è stata totalmente annullata a San Siro da un Milan di Pioli nel suo formato migliore: pressing coordinato, corse di grande atletismo, uno-due veloci e ricerca dello spazio libero, attenzione e concentrazione difensiva, ai quali si aggiungono quel vecchio vizietto di qualche gol sbagliato di troppo e, soprattutto, due grandi artefici dello Scudetto; i rientri di Maignan e Ibrahimovic, infatti, hanno aggiunto qualità e mentalità alla rosa rossonera, capace di lasciarsi alle spalle il gennaio disastroso per guardare ad un marzo sin da subito delicato.
C'è tempo
Per lo Scudetto è ormai troppo tardi, ma c'è ancora tempo e modo per togliersi delle soddisfazioni. Inutile, intanto, guardarsi indietro: il periodo nerissimo cominciato in una gelida domenica sera milanese con la pioggia a San Siro e il gol di Ibanez all'87esimo minuto di Milan-Roma è stato cancellato da una gelida domenica sera milanese con la pioggia a San Siro e il gol di Messias all'87esimo minuto di Milan-Atalanta. C'è solo da guardare avanti: la Fiorentina sabato, il Tottenham l'8 marzo a Londra. Con un Maignan in più e un Milan, finalmente, guarito e pienamente ritrovato.
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