TUTTO mercato WEB
LIVE TMW - Gasperini: "Fondamentale chiarire gli obiettivi. Il rosso? Mi lamentavo del fallo di mano"
Diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com. Premi F5 per aggiornare la pagina!
23.07 - Tra pochi minuti Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, interverrà in conferenza stampa per analizzare il match contro il Monza.
23.55 - È iniziata la conferenza stampa del tecnico nerazzurro: "Abbiamo fatto un buon primo tempo, eravamo sul 2-0 ma abbiamo avuto altre opportunità. Nel secondo tempo il Monza è partito bene, mettendoci più qualità, facendo un gran gol. Ha un bel livello tecnico, poi dopo che sono rimasti in dieci è stato più facile".
La prestazione di Koopmeiners?
"Ha fatto una cosa straordinaria, ma anche i due gol nel primo tempo, in una posizione che è un adattamento, perché in queste ultime partite ci siamo trovati corti. Stavolta è stato bravo anche nella profondità".
L'espulsione?
"Mi sono lamentato sul fallo di mano, gli ho detto che nel calcio non esiste un fallo del genere, poi Mirco (Moioli, ndr) ha caricato la cosa, poi ha buttato fuori me. Mi bastava l’ammonizione. Con quest’arbitro avevamo dei precedenti anche l’anno scorso".
Ha detto che sarà fondamentale chiarire gli obiettivi.
"Sì, c’è una competizione durissima, ci son squadre molto forti. Saremo testa di serie ed è una grandissima cosa, mentre il campionato sarà molto difficile, come il girone di ritorno di quest’anno. Noi siamo sempre stati in alto, abbiamo avuto parecchi nervosismi, non tanto da parte della gente, che ci ha sempre sostenuto. Ho delle sensazioni, che non ritengo siano giuste, ma sono mie. E devono anche combaciare. Io quest’anno non davo per scontato che la squadra fosse da Europa League. Nessuno ha abbassato l’asticella, ma c’è stata un’esasperazione su questo aspetto. Avrei voluto fosse affrontato questo clima morale. La società ha fatto investimenti importantissimi, spendendo cifre enormi: alcuni li ho valorizzati, su altri… Se i porto dei giocatori in panchina quando è stato fatto un investimento diventa un problema. Ed è il motivo per cui voglio che prima non si condividano queste cose. La società non mi ha mai influenzato, ma vorrei evitare certi casi. Se le mie valutazioni non sono in linea con la società, poi nascono difficoltà. È calcio. E dopo sette anni può esserci un momento così".
L'affetto della gente? Le hanno cantato più volte "Resta a Bergamo".
"L’affetto della gente può essere un dono, non ho mai avuto un seguito così. Sento grandi responsabilità nei loro confronti. Bergamo è una città piccola e molto compatta. Con tanta appartenenza. Io non son un nemico, posso essere criticato. Qui c’è una compattezza molto forte che va preservata. Questo è un valore superiore a tutto il resto".
00.12 - È terminata la conferenza di Gian Piero Gasperini.
23.55 - È iniziata la conferenza stampa del tecnico nerazzurro: "Abbiamo fatto un buon primo tempo, eravamo sul 2-0 ma abbiamo avuto altre opportunità. Nel secondo tempo il Monza è partito bene, mettendoci più qualità, facendo un gran gol. Ha un bel livello tecnico, poi dopo che sono rimasti in dieci è stato più facile".
La prestazione di Koopmeiners?
"Ha fatto una cosa straordinaria, ma anche i due gol nel primo tempo, in una posizione che è un adattamento, perché in queste ultime partite ci siamo trovati corti. Stavolta è stato bravo anche nella profondità".
L'espulsione?
"Mi sono lamentato sul fallo di mano, gli ho detto che nel calcio non esiste un fallo del genere, poi Mirco (Moioli, ndr) ha caricato la cosa, poi ha buttato fuori me. Mi bastava l’ammonizione. Con quest’arbitro avevamo dei precedenti anche l’anno scorso".
Ha detto che sarà fondamentale chiarire gli obiettivi.
"Sì, c’è una competizione durissima, ci son squadre molto forti. Saremo testa di serie ed è una grandissima cosa, mentre il campionato sarà molto difficile, come il girone di ritorno di quest’anno. Noi siamo sempre stati in alto, abbiamo avuto parecchi nervosismi, non tanto da parte della gente, che ci ha sempre sostenuto. Ho delle sensazioni, che non ritengo siano giuste, ma sono mie. E devono anche combaciare. Io quest’anno non davo per scontato che la squadra fosse da Europa League. Nessuno ha abbassato l’asticella, ma c’è stata un’esasperazione su questo aspetto. Avrei voluto fosse affrontato questo clima morale. La società ha fatto investimenti importantissimi, spendendo cifre enormi: alcuni li ho valorizzati, su altri… Se i porto dei giocatori in panchina quando è stato fatto un investimento diventa un problema. Ed è il motivo per cui voglio che prima non si condividano queste cose. La società non mi ha mai influenzato, ma vorrei evitare certi casi. Se le mie valutazioni non sono in linea con la società, poi nascono difficoltà. È calcio. E dopo sette anni può esserci un momento così".
L'affetto della gente? Le hanno cantato più volte "Resta a Bergamo".
"L’affetto della gente può essere un dono, non ho mai avuto un seguito così. Sento grandi responsabilità nei loro confronti. Bergamo è una città piccola e molto compatta. Con tanta appartenenza. Io non son un nemico, posso essere criticato. Qui c’è una compattezza molto forte che va preservata. Questo è un valore superiore a tutto il resto".
00.12 - È terminata la conferenza di Gian Piero Gasperini.
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusKenan Yildiz: la nuova Juventus nascerà attorno a lui
juventusAnche la Lazio segue Ferguson
juventusIling Junior è sacrificabile, la Juve chiede 15 milioni
milanTOP NEWS del 28 marzo - Calabria su Bonucci, Thuram nella lista del Milan, Tonali accusato
napoliAcerbi rompe il silenzio: “Mai stato razzista, Juan Jesus ha malinteso! Accanimento verso di me, la sentenza è stata una liberazione”
milanFurlani: "Leao sta bene qui e ha una clausola da 175 mln. Theo e Maignan? Spesso decidono i giocatori"
milanSacchi: "I tifosi del Milan, che incontro spesso, mi chiedono soprattutto di Zirkzee: potrebbe andare bene?"
serie cIl baratro dell'Alessandria, il tracollo del Catania e la follia di Foggia: tre storie di Serie C
Primo piano